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Cronaca

JESI Odissea al pronto soccorso e poi sviene dopo essere tornato a casa

E’ accaduto a un cuprense cardiopatico che dopo ore di attesa ha rinunciato e fatto rientro con il fratello: «Mai vista una cosa del genere»

JESI, 24 giugno 2021 – Una delle tante odissee al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani“: stavolta è toccato a un cuprense. L’uomo, che ha di recente subito un intervento chirurgico, l’altro giorno non si sentiva molto bene: allertata l’ambulanza di Cupra Montana, si è recato, seguito dal fratello, presso il nosocomio jesino.

Ospedale Carlo Urbani Jesi

A raccontare l’accaduto è lo stesso fratello dell’uomo.

«Lui è cardiopatico e ha subito di recente un intervento chirurgico a una gamba, a Bologna. L’altra mattina non si sentiva bene, così abbiamo allertato l’ambulanza e ci siamo recati all’ospedale di Jesi dove per le 13.20 aveva un appuntamento per medicare la ferita, una pratica piuttosto delicata. Dalle 9.30 circa che siamo arrivati alle 13 abbiamo atteso al pronto soccorso dove c’era un affollamento pazzesco e non si respirava dal caldo».

Giunta l’ora della medicazione i due cuprensi si sono spostati nel reparto preposto.

«Terminata la medicazione siamo tornati al pronto soccorso, temendo di aver perso il posto ma nessuno ci aveva chiamato. Abbiamo aspettato fino alle 17 ma poi mio fratello non ce la faceva più, non avevamo mangiato e siamo tornati a casa dopo aver firmato il foglio per uscire. Poco dopo essere tornati a casa è svenuto: fortunatamente si è trattato solo di un calo di pressione, la giornata era stata impegnativa. Non voglio dare responsabilità al personale, che probabilmente è ridotto, ma devo dire che per via delle sue condizioni di salute abbiamo girato diversi ospedali in questo periodo, e una cosa così non l’avevamo mai vista».

Eleonora Dottori

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