JESI NUOVO OSPEDALE, ADESSO SI RICORRE AI RIMEDI “FAI DA TE”

JESI, 12 agosto 2016 – Le bizzarrie meteorologiche di questi giorni hanno messo in evidenza altre pecche presenti al Carlo Urbani, anomalie non nuove, a dire il vero, ma mai registrate in quella zona. Ci troviamo nella vasta area dove, da un lato, si affaccia il Bar – Giornalaio, dalla parte opposta una serie di distributori automatici di bevande ed altro e al centro il ring dove operano gli addetti alle informazioni. È  stato già detto e scritto che nei giorni scorsi, dopo un violento temporale, dal soffitto sovrastante i distributori automatici è cominciata a scendere acqua; un fenomeno registrato anche ieri (11 agosto) che ha costretto i responsabili locali della sanità a transennare parte dell’area interessata dall’incessante gocciolio. Una delimitazione che però non copre la parte di soffitto gocciolante; l’acqua, infatti, scende anche da altre parti.

Vista la situazione qualcuno (pensiamo sia un componente del personale) ha pensato bene di risparmiarsi l’onere della raccolta dell’acqua caduta sul pavimento ricorrendo ad uno stratagemma: sotto il punto di sgocciolio ha posto un bel vaso con una pianta di anturium che se non riesce a raccoglierla proprio tutta se non altro abbellisce l’ambiente.

(s.b.)