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Jesi Ospedale, ampliamento pronto soccorso: «Solo fumo negli occhi»

Pasquale Liguori

Pasquale Liguori, Tribunale del Malato, dopo il Consiglio comunale aperto sulla sanità: «Mancano personale, posti letto e sedute operatorie»

Jesi, 27 febbraio 2023 – Esprimiamo grande soddisfazione per la numerosa partecipazione al Consiglio comunale aperto che si è svolto il 23 febbraio, peccato che i cinque minuti di tempo dedicati ad ogni intervento non ci hanno permesso di esprimere completamente il nostro pensiero sulla sanità della Vallesina. E allora crediamo sia giusto comunicare alla cittadinanza tutto quello che avremmo voluto dire in Consiglio.

La riforma che ci ha raccontato la Regione sembra essere la panacea di tutti i mali della nostra sanità, non abbiamo sentito, per la verità, tante soluzioni alle problematiche da noi sollevate più volte, piuttosto abbiamo ascoltato quello che ci ha raccontato nel tempo ogni assessore alla sanità che ha governato in Regione: la coperta è corta, le risorse finanziarie sono poche e le assunzioni di personale non si possono fare.

Tanto per fare un esempio sbandierare lo stanziamento di 560.000 euro per l’ampliamento del pronto soccorso è solo fumo negli occhi, con questa cifra non certo si potranno dare spazi tali da impedire il barellamento dei pazienti né tantomeno garantirgli sicurezza e riservatezza. Attendiamo poi al varco le dichiarazioni dell’assessore sul fatto che le prestazioni prenotate al Cup dovranno avere riferimento provinciale e non più regionale, a tal proposito non abbiamo sentito da quando decorrerà tale modifica.

E poi non abbiamo potuto dire nulla sulla questione dei medici delle cooperative al pronto soccorso, un grosso rischio per la salute del paziente che nei turni di notte si potrebbe trovare ad essere visitato per patologie importanti da uno di quei medici delle cooperative che non hanno competenze specifiche in emergenza. Peraltro avremmo voluto chiedere all’assessore che budget la Regione ha messo a disposizione delle cooperative e per quale durata, visto che secondo noi resteranno ancora lì a lungo per la carenza di medici specializzati in emergenza.

Paradosso di tutto questo è che mentre il budget di spesa per le cooperative pare sia infinito quello messo a disposizione dei medici dei reparti che stanno coprendo i turni al pronto soccorso è già finito, questi non prendono i compensi previsti dal mese di novembre.

Infine, avremmo voluto ribattere all’assessore che ha declamato ed elogiato giustamente gli ottimi professionisti del nostro ospedale che, molti di questi presto potrebbero lasciare il nostro ospedale se si continua con la sempre più pesante carenza di personale, con il taglio dei posti letto e soprattutto delle sedute operatorie.

E se cosi fosse l’unica eccellenza su cui sembra aver puntato la nostra Regione è quella della chirurgia bariatrica che , pur nel rispetto dei pazienti obesi, non ci sembra occupare posizioni di priorità nelle esigenze sanitarie dei nostri cittadini che devono attendere anche due anni per un intervento di ipertrofia prostatica o altrettanto tempo per un intervento di varici o di tunnel carpale.

Pasquale Liguori
Responsabile del Tribunale del Malato di Jesi

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