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Cronaca

JESI PANCHINA DISTRUTTA IN PIAZZA FEDERICO II? NIENTE PAURA, VI FACCIAMO STAR SEDUTI UGUALMENTE…

La panchina distrutta il 24 agosto scorso

La panchina distrutta il 24 agosto scorso

JESI, 16 settembre 2016Ah, il genio italico! In qualche modo ci si arrangia sempre… Vedi, ad esempio, quello che, da poco meno di un mese a questa parte, ci si è inventati in piazza Federico II.

Sedie di plastica e nastro

Sedie di plastica e nastro

Quel luogo di sentori imperiali, che ha visto erigere tende imperiali e nel quale un imperatore è nato, sta deputando a due piccole, comuniverdi, sedie in plastica, l’onore di non disperdere, comunque, i posti a sedere che la piazza è destinata a offrire a chi ha voglia di fermarsi.

Come si ricorderà, la panchina in pietra che insieme alle altre cinque contorna il lato a ridosso del museo diocesano, era stata abbattuta e distrutta, come altre d’altronde, in tempi diversi, il 24 agosto scorso.

Un mercoledì di mercato, terminato il quale, nel primo pomeriggio, i cocci apparvero in tutta la loro triste evidenza.

Sedia e cassetta di plastica

Sedia e cassetta di plastica

Era la quarta volta che succedeva alle tanto bistrattate panchine e i sospetti si erano appuntati su qualche manovra maldestra, in retromarcia, di un ignoto furgone.

Delle sei originali, dopo l’intervento di riqualificazione del 2009, ne sono rimaste soltanto tre, una, addirittura, è stata distrutta per ben due volte.

Da quel 24 agosto, tolto tutto quello che c’era da togliere, è rimasto solo un dente in evidenza, il posto occupato dalla nostra panchina che non c’è più, è stato in primis messo in sicurezza con del nastro bianco e rosso avvolto attorno ad alcune sedie, quattro, che delimitavano quello spazio.

La messa in sicurezza, impacchettata

La messa in sicurezza, impacchettata

Poi, in occasione della rappresentazione de “Il volo dell’aquila” e della conseguente presenza di tanta gente, per evitare guai, la zona è stata nascosta, impacchettata, con una scatola di legno.

Successivamente ci si è serviti di una sedia e di una cassetta di plastica blu e, adesso, si è passati alle due sedie.

Naturalmente in attesa che ritorni a essere ripristinata la situazione con un’altra panchina e tutto si ripresenti cosi’ com’era.

Però, intanto, volendo,e non avendo altro, ci si può accomodare…

(p.n.)

 

 

 

 

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