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JESI PARCO DEL VALLATO: DEPOSITATA LA PETIZIONE PER L’AREA SGAMBAMENTO CANI

Parco del Vallato

Protocollata la richiesta, 368 le firme: iniziativa sorta nel luglio scorso anche per prevenire un “utilizzo improprio” della zona verde

JESI, 16 ottobre 2018 –  È arrivata in Comune, all’Ufficio Protocollo, proprio lunedì scorso, 8 ottobre: si tratta della petizione368 le firme raccolte alla data del 6 ottobre – per ottenere un’area recintata di sgambamento per cani al Parco del Vallato.

Come dire che non ne succedono solo di brutte ma c’è anche chi tira dalla parte giusta per promuovere in ogni maniera qualificante – e non è l’unica iniziativa nella quale si sono impegnati i residenti, costituitisi in Comitato – l’intera area verde che è e rimane, un bellissimo parco cittadino.

Per questo i promotori sostengono che la realizzazione di un’area cani in questa zona, facilmente accessibile e poco frequentata, «consentirà un miglior presidio del territorio, prevenendo un utilizzo improprio del parco» utilizzo improprio che, purtroppo, spesso avviene con atti di inciviltà, vandalismo e spaccio.

La richiesta prevede la recinzione dell’area, di circa 1.200 metri quadri – già frequentata da tantissimi proprietari con i loro Fido -, che si trova tra la casetta dei camperisti e la parte che confina con la zona del Circolo Cittadino «da utilizzare – si legge – per lo sgambamento dei cani allestendo la stessa in modo che si possano favorire la socializzazione degli animali e il loro addestramento in sicurezza e con tranquillità degli altri cittadini». Allegato anche un progetto di massima con planimetria, stralcio al Prg, computo metrico estimativo e fotografie. Una petizione fornita di tutta la documentazione necessaria per ottenere «adeguata attenzione», come sperano i promotori.

Pochi necessari interventi, quali la recinzione dell’area con cancelletti d’ingresso, carrabile e pedonale, una fontanella, appositi raccoglitori di deiezioni, qualche cestino per i rifiuti e alcune panchine rendendo così il posto «idoneo per poter ospitare gli animali». Spesa complessiva stimata in 5.735,44 euro.

«Non vogliamo che l’area – sostengono ancora – si trasformi in un posto dove portare i cani solo per le loro necessità fisiologiche e quindi auspicheremmo che all’ingresso fossero affissi cartelli indicanti le corrette regole di comportamento e l’obbligatorietà alla raccolta delle feci degli animali così come previsto anche dal regolamento comunale».

I promotori, infine, si rendono «disponibili ad organizzarci e a costituirci parte interlocutrice e fattivamente attiva con l’Amministrazione comunale per l’attuazione del progetto e la gestione dell’area, il tutto disciplinato da un “regolamento per l’accesso, l’uso e la gestione delle aree di sgambamento per cani”».

La richiesta, dunque, è stata ufficialmente avanzata. Sarebbe un vero peccato non darle corso, anche perché il Parco del Vallato merita ben altre attenzioni rispetto a quelle che, purtroppo, lo proiettano agli onori della cronaca.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

 

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