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JESI PASTI ALL’OSPEDALE “CARLO URBANI”, AL VIA IL QUESTIONARIO DI GRADIMENTO TRA I PAZIENTI

A otto mesi dall’inaugurazione della nuova cucina il Tribunale del Malato vuole testare la situazione: selezionati quattro reparti

JESI, 5 novembre 2018 – Qual è il gradimento dei pazienti rispetto alla somministrazione dei pasti forniti dalla nuova cucina (foto in primo piano) operativa dal 3 marzo scorso – ma fu inaugurata una decina di giorni prima, il 21 febbraio – nei locali appositamente allestiti a piano terra delll’ospedale “Carlo Urbani”?
Se lo è chiesto il Tribunale del Malato che, tramite il suo coordinatore Pasquale Liguori, dopo otto mesi dall’avvio, vuole «testare il gradimento e per questo abbiamo approntato – rende noto – un questionario con alcune semplici domande che distribuiremo nella giornata di domani, 6 novembre».
Le domande riguardano – oltre ad alcune informazioni riguardanti il paziente e il giorno del ricovero – la dieta seguita, il gradimento dei piatti proposti, l’orario di somministrazione, la pulizia anche in relazione al fatto se si siano travati corpi estranei nel cibo.
La direzione dell’Asur Av2, dal canto suo «ci ha dato autorizzazione a questa iniziativa – sottolinea – selezionando congiuntamente i reparti in cui avverrà la distribuzione dei questionari: si tratta di Ortopedia, Reumatologia, Ginecologia-Ostetricia e Cardiologia».
Il volume di somministrazione della nuova cucina è di 206 mila pasti anno, per un investimento di un milione e 250 mila euro e la ristorazione è gestita dalla Markas di Bolzano sino al 2028. I pasti oltre ai degenti sono a disposizione per i dipendenti con l’area mensa self service e il free beverage. Inoltre, sono destinati anche all’ospedale di comunità di Cingoli,  Rsa di Montecarotto, struttura residenziale e riabilitativa di Jesi.
Durata dell’iniziativa una settimana. Poi, tra sette giorni si trarranno le conclusioni.
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