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Cronaca

JESI Pavimentazione, Roberto Renzi: «Nessun errore o difetto»

Piazza Pergolesi e Corso Matteotti: «La pietra arenaria scelta è una delle pietre naturali più importanti, si presenta naturalmente in un colore giallo ocra»

JESI, 25 febbraio 2021 – Si parla ormai da tempo delle preoccupazioni sulla pavimentazione di Piazza Pergolesi, che sarà estesa anche a Corso Matteotti, a causa della tendenzaa ingiallirsi della pietra arenaria scelta. A sollevare la problematica nel Consiglio comunale di oggi, la consigliera Emanuela Marguccio.

«In Piazza Pergolesi, inaugurata il primo febbraio del 2020, la pavimentazione sta ingiallendo a vista d’occhio. L’ingiallimento si è verificato in pochissimo tempo e potrebbe a breve cambiare la colorazione di tutta la piazza, che da grigia si trasformerebbe in gialla», ha sottolineato la consigliera del Pd.

«La pietra arenaria scelta, chiamata pietra di Gorgoglione, è originaria della Lucania, anche detta pietra di Matera – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Renzi –. È una delle pietre naturali più importanti nell’utilizzo per le pavimentazioni urbane. È una pietra arenaria, cioè deriva dalla sedimentazione della sabbia. Si presenta naturalmente in un colore giallo ocra, che tende a terra bruciata e quindi presenta sfumature grigie e brune. Non è, quindi, una pietra “difettosa” che ingiallisce, semplicemente con il tempo e le condizioni meteorologiche evidenzia le sue caratteristiche naturali».

«Il progetto originario prevedeva addirittura l’utilizzo della pietra di Trani, bianca, ma che non sarebbe stata coerente con i nostri centri storici per la sua colorazione», ha concluso.

piazza pergolesi

«Se parliamo di sostituire le lastre non è per mettere in dubbio la qualità della pietra ma per l’effetto macchia, esteticamente sgradevole», ha ribattuto la consigliera.

Su un simile argomento verteva l’interrogazione di Samuele Animali, preoccupato perché la stessa pavimentazione sarà estesa a Corso Matteotti, appellandosi alla lettera firmata dall’architetto Sergio Morgante recapitata al sindaco Massimo Bacci e ai consiglieri che ha sollevato diverse perplessità sul progetto.

«L’opinione dell’architetto resta un’opinione, sostenere che si sia fatto un errore mettendo in discussione l’operato di progettisti e della commissione che ha valutato tutte le scelte è irrispettoso nei confronti degli altri esperti. Quella di passare dall’uso di blocchetti alle lastre è stata una precisa scelta, che implica come nel futuro del nostro salotto buono il transito dei mezzi sarà lasciato a eventi del tutto occasionali».

«Quanto al danneggiamento delle lastre, l’abrasione è dovuta all’utilizzo improprio del centro storico, da parte ad esempio di skaters, inoltre abbiamo trovato fiammate lasciate da esplosioni di petardi che non so se riusciremo a eliminare».

(e.o.)

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