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JESI PER L’AZIENDA VINICOLA MONTECAPPONE-MIRIZZI BEN TRE “CORONATI”

JESI, 30 luglio 2018 – Il Verdicchio continua a mietere successi, e si conferma eccellente ambasciatore del nostro territorio in Italia e nel Mondo. Questa volta a salire sugli scudi è l’Azienda vinicola Montecappone – Mirizzi, che ha conquistato ben tre premi top, quelli contrassegnati con la “corona”, nell’autorevole guida Touring Club 2019. Un vero e proprio record per un produttore marchigiano.

I vini premiati sono stati il Verdicchio classico superiore FEDERICO II 2016 Montecappone, il Verdicchio classico superiore ERGO 2016 Mirizzi, e nella sezione spumanti il MILLESIME’ 2015 Mirizzi. Da segnalare che l’etichetta Mirizzi sta a significare una produzione biologica, con il solo utilizzo di rame e zolfo, esclusiva della zona di Monteroberto e Cupramontana.  A presentarci i coronati è Gianluca Mirizzi, titolare dell’Azienda, che con amore e sapienza ha fatto nascere e ha cullato i suoi “nettari”.

«Il FEDERICO II è un verdicchio verticale, acido, molto longevo nel tempo. ERGO 2016 è un Verdicchio della tradizione, potente, strutturato ma pulito, immediatamente impattante.  Il MILLESIME’ è uno spumante metodo classico, vinificato in anfora, con verdicchio in purezza, godibile, fresco, con una morbidezza appena accennata per equilibrare».

Il premio a quest’ultimo può essere considerata una piacevole sorpresa, essendo al suo primo anno di produzione: «Il metodo classico è un qualcosa di molto serio e per noi si tratta di un inizioconferma Gianluca Mirizzima abbiamo un consulente, Lorenzo Landi, che è da considerare tra le menti più illuminate dell’enologia e dell’agronomia in Italia».

Riconoscimenti importanti dunque, non frutto della casualità, ma di un lavoro che parte da lontano: «Per noi tutto si crea dalla progettazione, a partire dalla scelta di cosa piantare, e dalle analisi del terreno. Qualche giovanotto è molto abile nelle relazioni esterne, e questo può aiutare nell’immediato, ma io ho un’altra filosofiaracconta orgoglioso Gianluca – Ho preso in mano l’Azienda nel 1997, e ho impiegato 10 anni a ottenere il primo riconoscimento prestigioso. La verità, è che per fare una grande Azienda vinicola servono almeno tre generazioni. Io sono alla terza, e ancora la strada da fare è lunghissima».

Per sottolineare un legame forte e sincero con il territorio, l’ultimo prodotto in commercio di casa Montecappone – Mirizzi è stato chiamato MUNTOBE: «Ci tenevamo a rimarcare il nostro Jesinità.  Un vino giovane, fresco, di altissima qualità. L’uscita è stata ad aprile, e ora sta facendo i suoi passi per farsi conoscere».

Impossibile non gettare lo sguardo sulla vendemmia, oramai alle porte: «Veniamo dalla vendemmia 2017 che può essere considerata la peggiore degli ultimi 100 anni. Quest’anno le cose dovrebbero andare molto meglio, per qualità e quantità. Vediamo se le condizioni climatiche continueranno ad aiutarci. Basterebbero 30 millimetri di pioggia ogni dieci giorni, per evitare che le piante vadano in stress idrico».

Marco Pigliapoco

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