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JESI “Perché no”, a volte basta poco per creare qualcosa di bello

Lo spettacolo di contaminazioni artistiche andato in scena al Teatro Pergolesi per l’organizzazione di Ernesto Torta e del “Bar Itinerante”

JESI, 22 dicembre 2021 – Il pomeriggio – quello di domenica scorsa – che ha regalato alla città di Jesi una kermesse che ha messo insieme arti diverse, versi diversi, musica, fotografia, suoni e luci, interviste e voglia di stare insieme a tantissimi amici venuti da fuori porta e non solo che hanno assalito il Pergolesi, è scorso come il vallato Pallavicino mentre si interra prima di attraversare la città: tranquillo, lambendo le sponde e poi rumoroso, perché non ha tanta voglia di incanalarsi, fino a diventare un’anima viva della città.

Tutto merito di Ernesto Torta e del Bar Itinerante, all’apparenza quattro Amici miei con la voglia di fare zingarate, in realtà pronti a colpire con uno schiaffo quanti partono col treno della malinconia e della tristezza. 

Dice Ernesto Torta, uscito dal coma adrenalinico: «Organizzare “Perché no”, in  cui arte e cultura si incontrano al crocevia dei sogni per regalare una serata di contaminazioni artistiche che provengono dal mondo dei social,  in un teatro, il Pergolesi, tra i più belli d’Italia, è stato entusiasmante. Stefano Brecciaroli,  il Breccio, Giuliano Mammoli, l’artista contemporaneo, Leandro Paoletti, il Capo manager e il sottoscritto detto il cronista, hanno inventato un pulmino virtuale che gira  i social e raccoglie e conserva le amicizie di strada di quella stramba vita social, dalle Alpi alla Sicilia. Organizzare “Perché no” è stato un piacere grandissimo, perché ci ha permesso di imparare tanto. Poter regalare un pomeriggio diverso, ricco di contaminazioni artistiche a chi è venuto allo spettacolo si è rivelato un arricchimento anche per me e per i miei amici del Bar Itinerante».

«Questo pulmino virtuale che gira per i social con l’ unico scopo di creare conoscenza è grato a tutti i presenti per il calore con cui siamo stati accolti e credo che siamo riusciti a ricambiare con il nostro impegno e con la varietà e il ritmo dello spettacolo stesso. Un grande grazie va anche a tutti gli artisti e alla mia casa editrice Divina Follia che ci ha supportato con la presenza di Silvia Elena Denti e Andrea Barbacane, che ha raccontato suo zio Lucio Battisti nel libro “Il grande inganno”, io col mio libro “C’era un ragazzo”, la fotografia bellissima della straordinaria Aurora Maletik, i musicisti Leo Martina alle tastiere e Pino Torre chitarra e voce, che hanno ricordato, a un teatro che non ha smesso di cantare, le canzoni più belle di Lucio Battisti». 

«Non dimentichiamo i lettori, vale a dire gli attori Patrizia Giardini Marcello Moscoloni, professionisti della parola recitata, gli attori Sandro Bellagamba, Carmen DuiLorella Cittadini, impegnati in una sit comedy dialettale. Infine, Giovanni Filosa, giornalista, che si è presentato anche con il gruppo storico degli Onafifetti (Filosa, Memè, Sardella, Marta Tacconi assente giustificata), che hanno ripercorso l’attualità in satiraQuesto pulmino virtuale che girerà sempre per i social, è grato a tutti i presenti per il calore con cui siamo stati accolti e credo che siamo riusciti a ricambiare con il nostro impegno, con la varietà e il ritmo dello spettacolo stesso».

  
«Abbiamo realizzato tutto questo per dimostrare che a volte basta poco per creare qualcosa di bello, è stato un evento che ci ha resi felici di averlo organizzato, grazie a tutti quanti sono stati con noi. Nessuno si è risparmiato e tutti con il sorriso sulle labbra».

Giovanni Filosa

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