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JESI Piazza Pergolesi, taglio del nastro a suon di musica (video e foto)

Il violino di Marco Santini, la voce del soprano Pamela Lucciarini, e il sindaco Massimo Bacci : «Un punto di aggregazione vero dove intessere relazioni reali»

JESI, 1 febbraio 2020Consegnata ufficialmente alla città Piazza Pergolesi con il taglio del nastro da parte del sindaco Massimo Bacci.

Cerimonia iniziata stamattina alle 11 e che ha avuto come bel contorno le note del violino di Marco Santini e la voce del soprano Pamela Lucciarini, prima cantando affacciata da una finestra poi camminando lungo la piazza e intorno al monumento del grande musicista e compositore.

Un sabato all’insegna dell‘evento, organizzato dal Comune e dalla Fondazione Pergolesi Spontini, che ha visto la partecipazione di tanta gente che non è voluta mancare a questo secondo appello dopo l’apertura alla fruibilità del luogo avvenuta il 14 dicembre scorso.

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«Non la conoscevo – ha spiegato poi Marco Santini al termine della sua applauditissima ed emozionante  performance – ma mi piace molto. Bella la partecipazione della gente ed altrettanto bella l’emozione provata. Io sono jesino di adozione, insegno qui (Istituto comprensivo Federico II), porto i ragazzi di Jesi nel cuore. Essere stato invitatoomaggiare un grandissimo della nostra terra come Pergolesi…,  ce ne fossero di giorni così».

Una sua creatura. Pervicacemente inseguita, propugnata tra mille polemiche e difficoltà in corso d’opera. Indubbiamente per il sindaco Massimo Bacci un’altra giornata da incorniciare sul difficile cammino della riqualificazione della parte storica della città, il cuore pulsante di Jesi. E non è finita, perché alle porte c’è da mettere mano a Corso Matteotti che così com’è sembra essere ora una nota stonata.

«Il vero motivo – ha  detto coram populo il primo cittadino – che ci ha spinto a realizzare questa piazza è il fatto che doveva essere, e ora lo è, un punto di aggregazione vero. Oggi ci sono le cosiddette piazze virtuali, quelle fatte dai social, ma in realtà non ci si incontra e non si parla. Il paradosso è che per avere una fisicità di relazione molte famiglie nel fine settimana vanno nei centri commerciali. Qui finalmente potranno intessere relazioni vere, reali».

Non è stato un passaggio semplice la realizzazione della nuova piazza ma «quando venivo, spesso con mia moglie, a incontrare chi vi lavorava mi fermavo anche con diversi cittadini interessati al procedere del cantiere, alcuni anche diversamente giovani. Quello che mi ha colpito di queste persone è stato il senso di appartenenza che si è sviluppato tantissimo proprio durante i lavori, perché si preoccupavano di tutto, dalla realizzazione agli arredi. In quei momenti ho percepito che avevamo centrato l’obiettivo».

Massimo Bacci ha sottolineato anche come «adesso si evidenziano i tre monumenti importanti che ruotano attorno alla piazza, quello a Pergolesi con la vasca, più baricentrico e di visibilità più netta, limpida, la chiesa di San Nicolò, e il santuario delle Grazie che prima risultava schiacciato rispetto al corso e che oggi appare in tutta la sua bellezza».

Il ringraziamento è andato a tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione della nuova piazza, con una menzione particolare a Maurizio Paradisi che ha realizzato un video semplicemente bellissimo «dimostrando di voler molto bene alla sua città».

Il vescovo Gerardo ha benedetto questo nuovo luogo del salotto buono cittadino e Dante Ricci ha chiuso leggendo un sonetto di Lello Longhi.

Piazza Pergolesi dovrà ancora limare qualche particolare che va messo a posto, ma l’attenzione adesso si sposta lì vicino.

A Corso Matteotti.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

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