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Cronaca

JESI PIAZZA PERGOLESI TUTTO FERMO, COMPARSA UNA SCRITTA ATTRIBUITA AL MUSICISTA

JESI, 12 febbraio 2018 – A 40 e più giorni dall’inizio del nuovo anno Piazza Pergolesi si presenta agli occhi dei cittadini e dei visitatori nelle stesse condizioni dello scorso anno; tutto è rimasto invariato.

I parcheggi sempre o quasi occupati, gli alberi che circondano il monumento a Giovanni Battista Pergolesi solamente un po’ arrossato a causa dell’acqua “arrugginita” emessa dalla sottostante fontana, l’edicola dei giornali intoccabile al suo posto.

Nulla di variato, dunque. E pensare che proprio su “Jesi Oggi”, il periodico del Comune distribuito ai cittadini sul finire dello scorso anno, a pagina 4 campeggiava il titolo: “Pavimentazione del centro – Finalmente si comincia”; subito sotto, l’occhiello avvertiva che “Dopo le festività natalizie via ai lavori di un primo stralcio con l’intervento in Piazza Pergolesi. A seguire Corso e Piazza della Repubblica: 5,2 milioni l’investimento complessivo”.

Le “festività natalizie” sono passate da alcune settimane, ma di lavori neanche l’ombra e questo ha fatto pensare a molti che dal “Palazzo” i fautori e sostenitori del trasloco del Monumento all’illustre musicista jesino abbiano fatto marcia indietro, proprio come la primitiva decisione di trasferire l’edicola dei giornali in un angolo della Piazza Pergolesi.

Questo trasloco non è stato fatto per l’opposizione del gestore del chiosco, chi sa se non si sposterà il monumento dopo le numerose critiche mosse da associazioni di livello nazionale, comitati locali e gruppi di cittadini.

Certo, sarebbe bello constatare che nel “Palazzo”  c’è chi porge l’orecchio verso il popolo, lo ascolta e viene incontro alle sue giuste richieste formulate in nome del risparmio economico (spostare quell’opera scultorea non costa certo quattro soldi) e del rispetto delle scelte (più o meno contestate) fatte dai nostri antenati per ricordare una figura importante nata a Jesi.

In previsione di quel trasloco fonte di critiche e lotte civili, qualcuno ha voluto dire la sua con una scritta attribuita a Pergolesi.

Appoggiato ai piedi della scultura, quasi ad imitare un avviso funebre, è possibile leggere: “Ho fatto dono al mondo di musica immortale e, per ringraziamento, i neo-lanzichenecchi della città natale per la seconda volta, dopo quasi tra secoli, mi fanno il funerale”. Preceduta dalla data “A.D. MMVVII” si legge: “Ipse dictavi, qui in pace requiescere sequit”.

Sedulio Brazzini

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