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Cronaca

JESI PIAZZALE SAN SAVINO, ABBRACCIO GALEOTTO: GLI RUBA COLLANA E BRACCIALE PER UN VALORE DI 2MILA EURO

JESI, 17 giugno 2015Respinge un approccio amoroso tentato a lungo e con insistenza, ma si ritrova senza la collana ed il braccialetto d’oro. Protagonista della disavventura V.B., uno jesino di 62 anni che, trascorsi alcuni giorni dal fatto, ha presentato regolare denuncia ai Carabinieri della locale stazione. Già perché l’episodio risale ad una decina di giorni or sono, ma solo lunedì (15 giugno) è stato regolarmente denunciato alle forze dell’ordine.
Veniamo ai fatti. Il 5 giugno scorso, tra le ore 13 e le 13,30, V.B., aveva parcheggiato la sua autovettura in Piazzale San Savino, poco lontano dalla sua abitazione; stava per scendere quando nell’abitacolo si è introdotta una ragazza che senza tante remore lo avrebbe abbracciato con insistenza facendogli capire esplicitamente che voleva appartarsi con lui. La donna, molto magra, alta circa un metro e 65, ha cominciato a stringersi al collo dell’uomo invitandolo ad allontanarsi da quella piazza per andare verso un posto più riservato. Ripresosi dall’iniziale sbandamento mentale, l’uomo è alla fine riuscito a respingere definitivamente la giovane e, ripensando all’esperienza vissuta si è diretto verso la sua abitazione, distante, come detto, poco lontano.
È rientrando in casa che V.B. si accorge delle conseguenze di quegli abbracci e di quell’insistenza; dal suo collo, infatti, era sparita la preziosa catenina d’oro, così come al suo polso non c’era più il braccialetto; catenina e braccialetto per un valore di circa 2.000 euro. Secondo la descrizione fatta dalla vittima ai Carabinieri, la donna che lo avrebbe abbindolato, oltre ad essere magra era di carnagione chiara, portava capelli castani legati di dietro, occhi castano chiari e, come detto, alta circa metri 1,65; tra le caratteristiche fisiche V.B. ha denunciato ai Carabinieri che la giovane aveva un neo sotto il naso, proprio sul labbro.
Non si conosce la ragione per cui V.B. si sia deciso a sporgere denuncia dopo tanto tempo, forse perché qualcuno glielo ha sconsigliato o forse perché, all’indomani del furto, V.B. avrebbe nuovamente incrociato la giovane donna mentre si trovava in auto. Il casuale incontro sarebbe avvenuto mercoledì scorso (giorno di mercato) in via del Setificio, ma quando V.B. è riuscito ad invertire il senso di marcia non è più riuscito ad incontrarla.
(Sedulio Brazzini)

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