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Cronaca

JESI Pista di ghiaccio: «Alcune città hanno fatto marcia indietro»

Intanto ieri mattina erano arrivate a 200 le firme raccolte dal Circolo di Legambiente: «Chiediamo una soluzione più ecologica e sostenibile»

JESI, 25 novembre 2021 – Altre cinquanta firme raccolte in due ore ieri mattina dal Circolo Azzaruolo di Legambiente presente con un banchetto che poi ha proseguito la raccolta anche in serata.

In tanti si sono fermati a chiedere informazioni, altri sono andati in centro con l’intento di firmare la petizione che chiede un ripensamento sull’installazione della pista di ghiaccio in Piazza Federico II.

«Chiediamo semplicemente una soluzione più ecologica: mantenere il ghiaccio all’aperto significa consumare grandi quantità di energia, figuriamoci se le temperature rimarranno queste. Esistono piste in ghiaccio sintetico, soluzioni che hanno un impatto minore sull’ambiente», spiegano i volontari al banchetto.

Inizialmente prevista in Piazza della Repubblica, non si è potuta concretizzare questa soluzione proprio perché servirebbe troppa energia.

Le piste di ghiaccio sembrano essere l’attrazione più diffusa per questo Natale.

«Osimo ha fatto marcia indietro optando per uno scivolo sintetico, a San Benedetto non si farà. Ci sarebbe piaciuto un confronto con il Comune per proporre soluzioni alternative e meno impattanti. In questa città si cambia la pubblica illuminazione come scelta ecologica e poi si va avanti a testa bassa su una iniziativa che di ecologico non ha nulla».

Prossimo appuntamento per le firme è sabato 27 novembre, sempre in Piazza della Repubblica.

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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