Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI Più di 1.200 firme per #salviamolavasca

Lavori Corso Matteotti, i commercianti di Jesi Centro si appellano al buonsenso della politica: «Necessario rimandare il cantiere al 2021»

JESI, 25 giugno 2020 – A seguito dell’assegnazione definitiva dell’appalto in mancanza di ricorsi al Tar, l’associazione Jesi Centro esprime di nuovo la sua posizione riguardo ai paventati e imminenti lavori di Corso Matteotti.
Gli imprenditori del centro non chiedono aiuti ma solo di poter continuare a lavorare dopo il periodo di chiusura a seguito del covid e di non aggravare una situazione già compromessa per molte famiglie jesine.

L’avvio proprio in questo periodo dei lavori potrebbe determinare il colpo di grazia.

Marco Broglia, presidente di Jesi Centro

«Con la nostra raccolta firme #salviamolavasca – sottolineano in un comunicato i commercianti dell’associazione – abbiamo avuto sul campo la solidarietà di tantissimi jesini increduli di dover rinunciare, in questo periodo di ritorno alla socialità e normalità, all’amata passeggiata per il corso».
«Siamo speranzosi che la risoluzione presentata in Consiglio comunale da Patto per Jesi mantenga la promessa di un confronto attivo con Jesi Centro. Vorremmo far capire alla ditta vincitrice dell’appalto (la Francinella Enrico di Osimo, ndr), l’impatto sulle attività, sui lavoratori coinvolti e la necessità di rimandare al 2021 l’inizio del cantiere per trascorrere un sereno Natale. Confidiamo che l’Amministrazione comunale rifletta bene tenendo conto del sentire popolare in modo da accontentare gli imprenditori e la città».
«Non abbiamo contato il numero preciso di firme ma in poco tempo sono oltre 1.200, in molti ci chiedono di avere le t-shirt. Nella nostra visione di cittadini la politica nella sua espressione più nobile si impegna per il bene comune partendo dall’ascolto dei bisogni di chi si trova maggiormente in difficoltà».
Ci teniamo a precisare che Jesi Centro non ha nessun indirizzo politico, ha molte anime al suo interno e della sua pluralità ne fa una risorsa. Abbiamo dialogato con questa Amministrazione e continueremo a farlo adesso e in futuro con chi rappresenterà la città nell’intento di promuovere crescita culturale, sociale ed economica della nostra amata Jesi».
«Ringraziamo i cittadini e tutte quelle forze rappresentative che hanno capito il nostro grido di aiuto. Vogliamo essere fiduciosi in un happy ending parafrasando il gergo cinematografico usato dalle forze politiche in questi giorni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

News