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Cronaca

JESI DOPO L’AMIANTO A PONTE SAN CARLO, 30 METRI CUBI DI CARTONGESSO ALLA BARCHETTA (video e foto)

Il responsabile rischia l’arresto da tre mesi a un anno o la multa da 2.600 a 26.000 euro

JESI, 26 ottobre 2019 – Dopo la discarica di amianto ritrovata sotto il ponte San Carlo dai volontari dell’iniziativa “Raccolta differenziata” (leggi l’articolo), stavolta è toccato ai Carabinieri Forestali scoprire un altro abbandono di rifiuti speciali poco distante.

Nei giorni scorsi i Forestali della Stazione di Jesi – San Marcello hanno, infatti, segnalato un cittadino residente a Falconara Marittima per gestione illecita di rifiuti, ritenuto responsabile di aver abbandonato ingenti quantitativi di rifiuti speciali in un’area sottostante il viadotto della strada provinciale della Barchetta.

In particolare i Forestali, dopo aver individuato grazie alla segnalazione di un cittadino i circa 30 metri cubi di materiale da demolizione e cartongesso contenuto in sacchi di plastica, hanno avviato le attività investigative con appostamenti e classificazione dei rifiuti abbandonati, ricercando indizi che potessero ricondurre al responsabile.

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L’esame accurato dei rifiuti ha consentito ai militari di individuare della corrispondenza indirizzata a una ditta di Castelferretti, presso i cui locali risultavano eseguiti dei lavori di demolizione e rimozione di cartongesso perfettamente compatibili con i rifiuti rinvenuti verso il Ponte San Carlo.

A conferma di quanto ipotizzato dai Carabinieri si è accertato che nessun formulario di trasporto e smaltimento dei rifiuti generati dalla demolizione era stato redatto dal produttore dei rifiuti, come peraltro previsto dalla normativa vigente.

Denunciato il responsabile legale della ditta, attualmente in liquidazione, per il reato di gestione illecita dei rifiuti mediante abbandono, il quale rischia le pene previste dal codice dell’ambiente per chi gestisce illecitamente rifiuti non pericolosi, in particolare l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

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