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JESI PONTE SAN CARLO, STRADINA “OSTAGGIO” DEL NEW JERSEY

Una situazione che sta pesantemente condizionando coloro che provenendo dalla stradina imboccano il viadotto

JESI, 23 ottobre 2019 – Sono trascorsi ormai oltre tre giorni da quando, nelle primissime ore di domenica scorsa, una jeep di grossa cilindrata, mentre percorreva l’ultimo tratto del ponte San Carlo in uscita dalla città, per cause in corso accertamento da parte delle autorità preposte, urtava contro il new jersey con un tale violenza da costringere i soccorritori a spostare il pesante blocco di cemento al lato della strada.

Oltre al rischio di crollo del ponte, qualora su di esso transitasse un mezzo pesante, la situazione attuale sta pesantemente condizionando quanti, provenendo dalla stradina (anche questa conosciuta come via Minonna)  che scorre a valle del ponte, debbono immettersi sulla strada principale; condizionamento provocato dall’attuale presenza di quel new jersey che fino alle 4 del mattino di domenica era posizionato al centro della carreggiata per impedire l’accesso al ponte di automezzi non autorizzati.

I cittadini che abitano in zona Minonna e quanti risiedono nelle località a sud della città, tenuto conto che il sinistro è avvenuto in giornata festiva, confidavano in un intervento del personale comunale nella giornata di lunedì e questo per una serie di motivi, tra cui la preclusione al traffico pesante per le note condizioni delle strutture portanti.

Per quanto tempo ancora questa situazione si protrarrà? Sono in molti quelli che se lo domandano.

(s. b.)

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