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Cronaca

JESI IL PREFETTO GABRIELLI: “UN PRESIDIO DI LEGALITÀ PER UN TERRITORIO FATTO DI TANTE PERSONE PER BENE”

JESI, 9 settembre 2016 – “Ho appena trascoso i primi cento giorni  – esordisce il prefetto Franco Gabielli, capo della Polizia, nell’incontro con i giornalisti al termine dell’inaugurazione del nuovo commissariato e del distaccamento Polstrada di Jesi  – e il cambiamento non può essere frutto di improvvisazioni. Questa è una macchina complessa, una macchina che, per fortuna, ha solide tradizioni, grandi saperi, si tratta di aggiornare il tanto di buono che c’è, senza indulgere nè in aspettative, nè in stravolgimenti. Dobbiamo prendere atto che la nostra società e la pubblica amministraione, per le inequivoche direttive che vengono dal Governo e dal Parlamento, debbono adeguarsi ai tempi e quindi, anche la Polizia di Stato non può sottrarsi a tutto questo”.capo1

I consigli, per quanti si stanno occupando delle zone terremotate, per lui che viene dal timone di comando della Protezione Civile meglio lasciarli da parte perché, sottolinea,  “i migliori consigli sono quelli che non si danno. Ho grande rispetto per le persone  con le quali, per altro, in gran parte ho condiviso la mia precedente esperienza. Sono persone di grandissimo valore, di grandissima esperienza, non hanno bisogno di consigli, benché meno dei miei. Stanno facendo molto bene e come al solito stanno dando tutto se stessi in situazioni diverse, perché ogni territorio è diverso, ogni evento è diverso. Quello che invece riscontro con grande soddisfazione, non come ex capo Dipartimento ma come cittadino di questo Paese, è che la capacità di risposta del nostro sistema di Protezione Civile è sempre molto alta e consona alle nostre tradizioni“.

capo4Una presenza importante, quella della Polizia di Stato, in un territorio come il nostro che, pure, lamenta lacune in fatto di sicurezza dei cittadini, e il prefetto disegna il quadro della situazione quando afferma che “questa gente laboriosa, la quale  ha costruito il proprio presente con sacrifici, con impegno, con dedizione – i marchigiani sono famosi nel mondo per questa loro capacità di esserci, di spendersi, di voler costruire con le proprie mani anche le proprie fortune – reclama, pretende: ed è giusto che abbia risposte. Ovviamente viviamo tempi complicati, dove le minacce sono molteplici, dove gli apparati scontano anche condizioni di mancanza di turn over. Abbiamo uffici dove, purtroppo, l’età media è molto alta. Ma, nonostante questo, noi ci siamo e vogliamo essere soprattutto un asset fondamentale per territori come questo che fanno molto da loro e giustamente richiedono che le cornici delle organizzazioni statuali, locali, debbano essere finalizzate a livelli di sicurezza pari alla imprenditorialità, alla capacità e alla voglia di fare di questo territorio”.

In merito all’inaugurazione del nuovo commissariato, Gabrielli sottolinea come “questa è una piccola comunità se la rapportiamo a qualche metropoli cinese. Un territorio di un milione emezzo di abitanti, però, che ha saputo dare lustro al nostro Paese sia nel campo dell’imprenditoria che nello sport. Qui a Jesi, in particolare, lo ricordava con orgoglio il Sindaco, siamo in una realtà tra le più medagliate d’Italia. La quantità non sempre fa la qualità. Proprio perché siamo in presenza di un territorio fatto di tante persone per bene i presìdi di legalità debbono essere ulteriore affermazione della volontà di questa gente di lavorare in tranquillità e serenità per crescere. Sia per loro che per il Paese tutto“.

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