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Cronaca

JESI Presentato il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile

Individuate anche le zone a rischio incidenti, l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano in Commissione: «Percorso almeno decennale, per inquinare meno e circolare in sicurezza»

JESI, 1 febbraio 2021 – La Commissione consiliare 3 si è riunita giovedì scorso per presentare il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (P.u.m.s.).

Viale della Vittoria

«Il Pums era uno dei primi obiettivi del programma di mandato – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente, Cinzia Napolitano –. Scopo è quello di far spostare le persone in sicurezza, cercando di limitare l’inquinamento. Si tratta di un percorso molto lungo, di valenza almeno decennale, fatto di piccoli passi, ma l’importante è iniziare a condividere l’idea che si vuole cambiare e avere una mobilità diversa».

Ad occuparsene Tau Engineering di Milano, rappresentata dall’architetto Valentina Zangirolami.

«Il Pums non è vincolante, dà indicazioni per raggiungere gli obiettivi ambientali – ha detto -. Ad esempio, l’estensione delle Ztl nel centro storico e l’istituzione di Zone 30 per favorire ciclisti e pedoni, nuove rotatorie per permettere il deflusso del traffico e impedire accodamenti, come in Viale della Vittoria, modifiche ai sensi di marcia in alcune strade per ridurre le svolte a sinistra e rendere più semplice la gestione del traffico, riclassificazione funzionale delle strade».

Fra le nuove possibili rotatorie, quelle che potrebbero essere costruite lungo gli incroci di Viale della Vittoria, piccole e sormontabili

«Inoltre, sarebbe da rivedere il trasporto pubblico locale, usato troppo poco frequentemente e con percorsi molto articolati e poco adeguati a ottimizzare il servizio. Per i cittadini è difficile cambiare, ci sono poche intersezioni e molte deviazioni, e non c’è una mappatura chiara delle linee. Abbiamo quindi pensato a una redistribuzione delle linee già esistenti, che dovrebbero essere più frequenti, e alla creazione di un capolinea vicino alla stazione».

«Il Piano dovrà essere presentato dalla Giunta in Regione, starà quindi al Consiglio comunale valutare le singole proposte del Pums e approvare piani di dettaglio che potranno portare a soluzioni leggermente diverse – hanno spiegato i tecnici dall’Ufficio tecnico comunale –. Sul breve termine sistemeremo la segnaletica per la messa in sicurezza, sul medio termine ci occuperemo degli interventi a zone, in base anche alla frequenza degli incidenti».

Nel report annuale Mal’aria di città 2021 di Legambiente, l’associazione ha stilato la classifica delle città fuorilegge per aver superato i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili (Pm10)

Nel 2020 non sono stati registrati sforamenti rispetto ai limiti previsti dalla legge di un massimo di 35 giorni in cui le Pm10 possono superare i 50 microgrammi per metro cubo. Ma è vietato abbassare la guardia considerato che 3 città marchigiane hanno superato la soglia prevista dall’Oms di 20µg/mc anno: Ancona (24), Pesaro (23), Ascoli (22). Inoltre, da inizio anno la soglia di 50 µg/mc di Pm10 è già stata registrata ad Ancona Stazione.

Per Legambiente è urgente intervenire in maniera rapida con misure efficaci, affrontando il problema in modo strutturale e con una pianificazione adeguata, incrociando il tema della mobilità sostenibile e quello dell’uso dello spazio pubblico e della strada. Prevedendo interventi da integrare ad altre misure riguardanti il settore del riscaldamento e dell’agricoltura, potranno portare benefici immediati e duraturi. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Ad esempio, sul fronte del riscaldamento domestico servono abitazioni a emissioni zero grazie alla capillare diffusione del “Bonus 110%” che favorisca il progressivo abbandono delle caldaie a gasolio e carbone da subito, e a metano nei prossimi anni. Infine, serve un cambiamento della filiera agro-zootecnica rafforzando ed estendendo temporalmente le misure invernali di limitazione o divieto di spandimento di liquami e digestati.

Elisa Ortolani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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