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Cronaca

JESI PROGETTO ALZHEIMER, PRONTA UNA STRUTTURA D’ACCOGLIENZA: GRADUATORIA PER L’AMMISSIONE

JESI, 5 aprile 2017 – Un nuovo servizio a sostegno delle famiglie e di soggetti svantaggiati previsto in tutto il territorio della Vallesina dall’Azienda Servizi alla Persona dell’Ambito Territoriale 9 (ASP9) per persone affette dal morbo di Alzheimer  residenti nei 21 comuni dell’Ambito.

La notizia era nell’aria da tempo e adesso è stata diffusa ufficialmente dal Presidente dell’Asp, Sergio Mosconi, dal Direttore generale della stessa Azienda, Franco Pesaresi, dal Sindaco di Jesi, Massimo Bacci, dal dottor Grilli dell’Asur zona 5, da Paolo Marziani del Lions Club e dall’assessore Marisa Campanelli. La struttura è stata ricavata in un immobile comunale di via San Giuseppe 36 e sarà in grado di ospitare 16 pazienti nell’arco di tempo che va dalle ore 8 alle 18. Il costo complessivo per l’accoglienza di ogni singolo soggetto si aggira sui 54 euro al giorno, di questi la metà è a carico della sanità pubblica, 13 euro del comune di residenza dell’assistito e 14 euro a carico del soggetto accolto al quale sarà servito anche il pranzo.

I posti disponibili, come detto, sono 16, ma non si sa quanti effettivamente siano i soggetti residenti in Vallesina affetti dal morbo che proprio in questi giorni è stato oggetto di una scoperta medico/scientifica. Per stabilire chi potrà entrare nella struttura sarà necessaria stilare una graduatoria che terrà presente alcuni elementi considerati fondamentali; i familiari dei pazienti dovranno presentare apposita domanda  su modello predisposto. “La domanda di ammissione, opportunamente documentata  – si legge in una nota – sarà esaminata e valutata dall’Unità Valutativa Integrata (UVI) di competenza che determina l’idoneità del soggetto all’ammissione al Centro Diurno e definisce il relativo Piano Assistenziale individualizzato”.  Le domande possono già partire da oggi (5 aprile) e si raccoglieranno fino al 4 maggio. Ciò fa supporre che dopo pochi giorni il Centro Diurno di Alzheimer di Jesi partirà per la sua missione.

Nella struttura saranno impegnati: un coordinatore e 8 operatori che garantiranno “attività di coordinamento del centro, servizio socio assistenziale tutelare (OOS), servizio infermieristico, servizio di animazione, socializzazione e rieducazione, servizio di trasporto per i residenti nel comune di Jesi, (per gli altri saranno le amministrazioni di residenza o i familiari a farsene carico), servizio mensa, servizio di pulizia ordinaria e straordinaria, minuta manutenzione e manutenzione ordinaria”.

Come si vede il Centro è in grado di offrire una vasta gamma di servizi di assistenza che non di rado aiutano notevolmente gli ospiti che per gran parte del giorno si confrontano con altri soggetti, anziché rimanere chiusi nelle proprie stanze.

Commenti favorevoli alla realizzazione del progetto sono stati espressi da tutti i presenti a cominciare dal Sindaco Bacci che ha approfittato della conferenza stampa per fare un riepilogo delle cose fatta nei quasi cinque anni di guida della città.

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