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Cronaca

JESI Pronto soccorso in tilt, Liguori: «Ecco le proposte del Tribunale del Malato»

Il coordinatore spiega: «Incontri con i medici, sensibilizzazione del Cup, numero posti adeguato, ripristinare la Medicina»

JESI, 11 aprile 2022 – Sollecita un intervento urgente per il pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”, il coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato, Pasquale Liguori.

Pasquale Liguori

«Nelle giornate scorse si sono registrati afflussi di pazienti in numero esponenziale, in
alcuni giorni anche 40 pazienti barellati, cosa che ha fatto scaturire la rabbia di chi deve
attendere anche tre giorni in un letto/barella. Dai dati in nostro possesso sono aumentati molto gli accessi al pronto soccorso di pazienti con patologie afferenti a codici di colore bianco e verde (ci risulta oltre il 65% del totale degli accessi), oltre a quelli che, causa le lunghe attese, si rivolgono alla struttura per esami e accertamenti diagnostici».

E ancora: «Considerando anche che i rimanenti pazienti di codice colore medio/alti, non trovano sistemazione nei reparti, tutto questo sta provocando grossi disagi ai pazienti ma anche agli operatori che sono ormai allo stremo. Visto che questa Direzione ha più volte ribadito la impossibilità di assumere, sono a proporre le seguenti azioni che possono, a mio avviso, alleviare la pressione sul pronto soccorso: incontro con medici sul territorio per sensibilizzare i medesimi a evitare di indirizzare al pronto soccorso pazienti con patologie minori; sensibilizzare il Cup al rispetto delle procedure previste in merito all’utilizzo della lista di garanzia in caso di impossibilità a fornire la prestazione sanitaria nei tempi previsti; prevedere quanto prima un numero adeguato di posti letto di medicina interna presso
Villa Serena in modo da consentire i ricoveri necessari (i posti letto “medici” sono
assolutamente insufficienti alle necessità del bacino di utenza della Vallesina); ripristinare quanto prima i 10 posti letto tagliati a Medicina e contestualmente cessare di
mandare in turno a Cingoli i medici del reparto di Medicina».

(Redazione)

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