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Cronaca

JESI PRONTO SOCCORSO E MENSE AL “CARLO URBANI”, LIGUORI (TDM) CHIEDE DI SCIOGLIERE I NODI: A DICEMBRE APERTURA BUSTE PER LA GARA DI APPALTO DELLE CUCINE

Il sindaco Massimo Bacci e il presidente del TdM Pasquale Liguori

Il sindaco Massimo Bacci e il presidente del TdM Pasquale Liguori

JESI, 8 novembre 2016 – Entro Il mese di dicembre si apriranno le buste della gara d’appalto per la realizzazione  delle cucine all’ospedale Carlo Urbani. Lo ha assicurato il direttore dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, al termine dell’incontro avvenuto ieri con il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, ed il presidente del Tribunale per i diritti del malato (TDM) Pasquale Liguori. Ed è lo stesso Liguori ad aggiornare sui contenuti dell’incontro a tre di ieri che verteva non solo sulla perdurante irrisoluzione del problema della cucina dove si preparano i pasti da servire ai malati, rimasta nella vecchia struttura dell’ospedale del Viale, ma anche la scottante situazione del Pronto Soccorso, oggetto di tante promesse e di poche realtà. Oltre ai tempi di chiusura dell’appalto Bevilacqua si è preso l’impegno di spronare la ditta aggiudicatrice l’appalto ad iniziare i lavori in un tempo massimo previsto in quattro mesi. Dopo Pasqua 2017, dunque, tutto dovrebbe essere concluso.

Maurizio Bevilacqua

Maurizio Bevilacqua

Dopo questa assicurazione il presidente del TDM ha chiesto al Direttore dell’Area Vasta 2, d’accordo con il Sindaco, “di fare un sopralluogo nei locali cucina per fare alcuni interventi che possano garantire l’igienicità del pasto”; cosa che alcuni sembrano mettere in discussione stante la vetustà dei locali dove oggi questo viene preparato.

Vedremo nei prossimi mesi se questa sorta di crono programma delle cucine sarà rispettato.

Arriviamo ora alla questione del Pronto Soccorso e cominciamo da un aspetto importantissimo  per il suo funzionamento, quello del personale. Per Liguori le soluzioni prospettate non convincono e spiega le ragioni di questo dubbio. “Arriva un medico di Senigallia per qualche tempo, ma intanto – si legge nella nota – ci risulta che l’altro che doveva venire a dicembre non arrivi più, sempre a dicembre un altro medico del Pronto Soccorso va via e in più, attualmente, ve n’è uno a mezzo servizio per maternità. Insomma – conclude il presidente del TDM – si rischia di operare con 8 medici e mezzo (con organico previsto di 13) in un periodo di grande afflusso per le problematiche influenzali. A fronte di tutto ciò l’unica soluzione vera e definitiva resta l’effettuazione di un bando di concorso a tempo indeterminato con una graduatoria aperta per l’attingimento al bisogno”. Anche questa proposta sembra essere stata accolta da Bevilacqua  che ha assicurato  alle parti “che entro l’anno si farà il concorso che però porterà nuovi innesti di personale soltanto a gennaio, nel frattempo – si legge ancora nella nota del TDM – abbiamo ribadito la nostra richiesta di far lavorare i medici del 118 nelle ore di stand-by della loro attività almeno per smaltire codici bianchi”.

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