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Cronaca

JESI Pulizie, arredi, traslochi: le scuole in partenza i dubbi rimangono

Traslocano cinque classi del Galilei che andranno al Ciof, la Martiri tra Mestica e Palazzo Carotti, la sicurezza e il problema trasporti

JESI, 9 settembre 2020 – Tra dubbi, incertezze, docenti che mancano e lavoro ancora da fare, le scuole si stanno preparando all’avvio del nuovo anno scolastico. Gli istituti cittadini di ogni ordine e grado sono in attesa studenti e studentesse in vista del suono della campanella, il prossimo 14 settembre.

Sono cinque le classi del Galilei che saranno trasferite al Ciof, la struttura ex ufficio del lavoro, relativamente comoda per la scuola di Viale del Lavoro vista la prossimità con la struttura principale per i laboratori e la palestra, ad esempio, di proprietà della Provincia.


La scalinata di Palazzo Carotti con i pannelli in legno

Lavori in corso anche a Palazzo Carotti, ex tribunale, dove saranno accolte le cinque classi a tempo normale della scuola Martiri della Libertà i cui lavori per l’adeguamento strutturale sono bloccati da anni. Nello storico immobile di via Posterma, in centro storico, sono stati sistemati pannelli in legno lungo le scale per via del parapetto troppo basso e nelle classi a tutela della pareti.

ambiente scuola Garibaldi
La scuola Garibaldi

La mensa e lo spazio per lo svolgimento di attività motoria per gli alunni della primaria Garibaldi di San Giuseppe saranno allestiti al centro sociale “Incontro” di via Tessitori, chiuso lo scorso 8 marzo in seguito all’emergenza Covid e non più riaperto.


Il cantiere degradato della scuola di via Asiago

Sistemati gli arredi scolastici anche nella vicina scuola Mestica che quest’anno accoglierà le cinque classi a tempo pieno della Martiri di via Asiago, il cui cantiere in degrado sta preoccupando non poco i residenti. Alunni e alunne andranno a mensa nei locali del vicino complesso San Floriano, già sede del Museo Archeologico.


La secondaria di primo grado “Giacomo Leopardi”

Scuole alle prese anche con la divisione di alcune classi, come alla media Leopardi, ma anche in diverse scuole elementari della città, per rispettare la normativa volta alla prevenzione del contagio da Covid-19. Sono ancora in corso invece le verifiche di vulnerabilità sismica nella palazzina Ex Asur di via Gallodoro di proprietà comunale (foto in primo piano). L’idea è quella, se sarà possibile, di trasferirvi le scuole alla ricerca di spazi sicuramente non prima del 2021. Vale per tutti la regola sull’uso della mascherine in classe: quando è rispettata la distanza di un metro niente mascherina, se ci si avvicina invece vanno messe.

 

Problemi anche sul fronte dei trasporti in particolare per le scuole superiori: sono diversi gli istituti cittadini che hanno scritto alle famiglie per conoscere le singole esigenze. A seguito degli incontri intercorsi tra le scuole e l’ente gestore del servizio trasporto, infatti, risulta impossibile al momento garantire il servizio a tutti gli studenti. Il Sindaco Massimo Bacci non ha nascosto preoccupazioni per quel che riguarda il rientro a scuola: «Mi aspetto un periodo autunnale molto complesso» aveva detto.

 

Scuola Paolo Borsellino

La scuola primaria di secondo grado di Jesi intitolata a Paolo Borsellino

A seguito di sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali e dopo due conferenze di servizi con i dirigenti scolastici dei quattro Istituti comprensivi cittadini, sono nove le scuole dove sono stati realizzati interventi: quelle dell’infanzia Gola della Rossa e Isola Felice di Piazzale Don Milani, Casali Santa di via Musone, Anna Frank di via Gobetti e Arcobaleno di via Suor Maria Mannori, e poi ancora delle primarie Mestica, Monte Tabor e Cappannini e le scuole secondarie di primo grado Borsellino e Federico II.

Sul sito del Ministero è indicatala necessità di assicurare la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica delle aule, chi entra negli ambienti scolastici dovrà seguire precauzioni igieniche e utilizzare le mascherine. Prevista anche la gestione di una persona sintomatica all’interno dell’istituto scolastico con l’intervento del Dipartimento di prevenzione territoriale competente per i casi confermati.

(e.d.)

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