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JESI Raddoppio linea ferroviaria Ancona-Orte: di qui transita lo sviluppo

stazione ferroviaria jesi

Ordine del giorno dei gruppi di maggioranza in discussione al prossimo Consiglio comunale di domani, 25 febbraio

JESI, 24 febbraio 2021 – Un ordine del giorno per far «esprimere dal Consiglio comunale di Jesi la soddisfazione per le iniziative intraprese negli ultimi anni al fine del potenziamento e sviluppo» della linea Ancona-Orte.

All’ordine del giorno della prossima assise di domani, infatti, l’atto relativo ai “Lavori di raddoppio linea ferroviaria Ancona – Orte”, presentato dalla maggioranza a firma dei consiglieri Angeletti, Barchiesi, Caimmi e Garofoli del gruppo Jesinsieme, di Matteo Baleani del gruppo Jesiamo e dai consiglieri Catani e Pierantonelli del gruppo Patto x Jesi, questo ordine del giorno va al nocciolo di una questione importantissima per tutta l’economia del centro Italia, in particolare quella della Vallesina, tanto da suscitare già interesse da parte di diversi altri Comuni.

Le Ferrovie dello Stato sono state «per decenni un elemento fondamentale dello sviluppo delle Marche, dell’Umbria e delle regioni costiere adriatiche garantendo, con la mobilità, occupazione e sviluppo. Ma dalla fine degli anni 80, le continue modifiche organizzative e politiche, hanno portato ad un impoverimento delle Fs nella nostra regione e i principali investimenti sono stati riversati sull’Alta Velocità che, partendo da nord a sud, si fermavano a Bologna per poi dirigersi verso il Tirreno con previsioni future di collegamento Napoli – Bari, tagliando di fatto il nostro territorio. Il tutto mentre i lavori di raddoppio della Ancona – Orte procedono a rilento da decenni».

progetto potenziamento linea ferroviaria jesi

Con questo ordine del giorno i proponenti vogliono far esprimere dal Consiglio comunale di Jesi la «soddisfazione per le iniziative intraprese negli ultimi anni al fine del potenziamento e sviluppo di questa linea. Ritengono assolutamente necessario e naturale procedere con i lavori considerandoli di importanza vitale per la regione Marche e il centro Italia tutto che ne risulterà meglio connesso e facilitato nei trasporti dall’est Europa fino alla penisola Iberica, facendo nascere un vero e proprio corridoio” europeo».

L’invito alla Regione Marche è, quindi, di «adoperarsi affinché tale opera sia inserita negli impegni del nuovo Governo, sfruttando tutte le opportunità economiche e finanziarie esistenti, inclusa l’occasione irripetibile del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Inoltre, tutte le associazioni, partendo dall’Anci, sono inviate a sostenere questa scelta con una posizione unitaria».

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