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JESI RENATE BUSSE DONA UNA SUA OPERA AL MUSEO “STUPOR MUNDI”

Dedicata all’imperatore Federico II, la cerimonia di consegna domani

JESI, 15 giugno 2019 – Il primo luglio saranno due anni che Jesi ha omaggiato il suo concittadino illustre Federico II di un museo (foto in primo piano) che in 16 sale ripercorre i momenti più significativi della sua parabola terrena sia da un’angolazione biografica sia volta a focalizzare le azioni che gli hanno meritato l’appellativo di Stupor Mundi.

Una piattaforma turistica a forte valenza che va a colmare il vuoto di non avere emergenze architettoniche. A fronte di un entusiasmo generale nei confronti dell’impostazione, unica eccezione che va rilevata è che diversi visitatori hanno eccepito la mancanza di qualcosa di tangibile.

Ma a ben riflettere, al di là della effettiva difficoltà di reperimento di manufatti provenienti dal periodo medievale, inserirli significherebbe snaturarne l’immagine identitaria che si basa su un’impostazione innovativa della fruizione museale quale è quella multimediale.

Ed ecco che il fascino di questo personaggio, ma soprattutto la sua appartenenza anche a nazioni diverse come la Germania, viene a una importante soluzione. L’artista di Schorndorf (altro polo importante del Baden Württemberg, terra di origine degli svevi insieme a Waiblingen e Göppingen) Renate Busse, ha deciso di donare una sua opera d’arte dedicata a Federico, esposta nel 2012 in una mostra allestita a Schwäbisch Gmünds.
Un evento importante a doppia valenza: il collegamento con l’arte del XXI secolo che interpreta il passato e il non meno significativo collegamento con la Germania. Una pittrice, Renate, che sin dai banchi di scuola sente l’esigenza di rappresentare il mondo con gli occhi dell’amore per ciò che la circonda, una viaggiatrice poetessa attenta con particolare attenzione ai doni che la natura ci elargisce.

Domani, domenica 16 giugno alle ore 18 la cerimonia di consegna dell’opera, che avverrà tra l’atrio del museo, l’aula didattica e la sala 16, con la partecipazione di Ars Antiqua, gli Onafifetti, la critica d’arte Loretta Fabrizi, Motus Danza, nonché delle autorità per i saluti istituzionali. Tutti sono invitati a godere di questo momento.

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