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Cronaca

JESI Rete solidale e spesa a domicilio con Adra e Caritas

Riprende il servizio per le famiglie in difficoltà economiche e per le persone in quarantena 

JESI, 1 novembre 2020Contagi in aumento e dpcm sempre più stringenti per contenere la pandemia. A far sentire meno sole le persone e ad assicurare alle famiglie in difficoltà viveri e medicinali, la rete solidale riattivata dall’assessora Marialuisa Quaglieri insieme alla Polizia Locale e alle associazioni Adra e Caritas.

Da una decina di giorni è ricominciata l’emergenza, similmente alla scorsa primavera.

«Il primo lockdown è stato un periodo di prova, ed è andato tutto per il meglio – spiega Monia Ciccarelli, segretaria di Adra, l’associazione benefica della Chiesa Avventista -. Ora abbiamo riattivato il servizio: quando la Polizia Locale riceve una segnalazione da parte del Dipartimento di prevenzione di una famiglia in difficoltà, entriamo in azione. L’Asp prende in carico la famiglia e verifica numero di componenti, presenza o meno di anziani o bambini e situazione lavorativa per assicurarsi che si tratti di un caso di reale necessità. I pacchi per persone positive al Covid li consegniamo tramite Croce Rossa e se necessario Croce Verde».

Spesso nei nuclei c’è un solo lavoratore, e gli ultimi dpcm stanno mettendo a dura prova l’economia di molte famiglie che si ritrovano con un Isee sempre più basso. La gestione dell’emergenza si gioca sul delicato equilibrio fra il bisogno di lavorare e quello di contenere la pandemia. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Il lunedì viene consegnata la merce fresca – continua Monia Ciccarelli -, come carni, frutta e verdura, formaggi. Il resto della settimana tocca ai generi alimentari a lunga conservazione, scatolame, conserve, latte».

«Le ditte enogastronomiche e i supermercati si sono dimostrati molto disponibili e generosi, tutte le loro donazioni sono detraibili fiscalmente».

Le associazioni effettuano anche il servizio di spesa a domicilio e consegna di medicinali alle persone in isolamento.

Elisa Ortolani

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