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Cronaca

JESI Riapertura uffici comunali: «La salute non è sacrificabile»

All’interrogazione del consigliere Giancarlo Catani hanno risposto Sindaco e Segretario generale

JESI, 30 luglio 2020 – Il consigliere Giancarlo Catani ha presentato in Consiglio un’interrogazione per ricevere aggiornamenti sullo status degli uffici comunali in materia di riapertura al pubblico e smart working.

A rispondergli il Sindaco e il segretario generale Luigi Albano.

«Quello degli uffici comunali è un problema reale – ha detto Massimo Bacci -, ma è primario attenersi alle disposizioni per il contenimento del Covid. Abbiamo elaborato un atto di Giunta per trovare una soluzione e “sfruttare” al massimo la potenzialità del personale».

«Il prorogarsi dello stato di emergenza ci fa preferire il lavoro agile – ha specificato il segretario generale del Comune -. Durante questi mesi, comunque, con le delibere di Giunta abbiamo cercato di garantire lo svolgimento dei servizi pubblici e al cittadino, tutelando contemporaneamente la salute di tutti, che non è sacrificabile neppure rispetto ai servizi».

Al momento, dunque, non è stato possibile procedere con il ricambio generazionale dopo i pensionamenti.

«Stiamo progressivamente riducendo lo smart working per reintrodurre i dipendenti, ma attualmente gli uffici sono chiusi al pubblico e accessibili solo su appuntamento e con ingressi contingentati. Nonostante lavoriamo anche via email e accettiamo 25-30 cittadini al giorno con due sportelli attivi, riceviamo lamentele perché non siamo ancora in grado di assorbire tutta la domanda».

Giancarlo Catani

In arrivo, infine, un protocollo da approvare con Rsu aziendale, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e sindacati. Prevederà una stanza in Municipio per svolgere le funzioni di un front office e l’autocertificazione dei dipendenti che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al coronavirus.

Elisa Ortolani

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