Cronaca
Jesi Riapre la mitica Trattoria della Fortuna
9 Dicembre 2022
A rinnovare la tradizione quasi cinquantennale perpetuata da Lino e Franca è il 25enne Antonio Zannotti: «Per me è un onore e un impegno cercare di non far rimpiangere agli jesini gli storici titolari precedenti»
di Gianluca Fenucci
Jesi, 9 dicembre 2022 – Riapre domani, sabato 10 dicembre, la mitica Trattoria della Fortuna sotto l’Arco del Soccorso.
A rinnovare la tradizione quasi cinquantennale perpetuata da Lino e Franca, splendida cuoca de La Fortuna, c’è un giovane di 25 anni che ci sa fare, Antonio Zannotti, che le stimmate dell’enogastronomia di qualità le ha acquisite da papà Davide e da mamma Cristiana, titolari dell’attiguo Hemingway Cafè in Piazza delle Monachette.
«Ai miei devo molto ,visto che mi sono avvicinato alla ristorazione tramite loro – spiega Antonio Zannotti – ed è giunta l’ora di mettermi in gioco e dimostrare le mie qualità e le mie competenze. Ho frequentato l’istituto alberghiero Varnelli di Cingoli e poi ho fatto esperienze importanti e formative: a Verona, Portonovo e poi in giro per trattorie e ristoranti della zona. Negli ultimi 4 anni ho anche lavorato in alcuni rinomati ristoranti stellati».
Ora giunge la sfida gratificante di riaprire la Trattoria della Fortuna, un locale che gli jesini hanno nel cuore e che era stato per la prima volta inaugurato nel 1925.
«Per me – sottolinea Antonio Zannotti – è un onore e un impegno cercare di non far rimpiangere gli storici titolari precedenti e una promessa che ho fatto a Franca, la mitica cuoca, è che la trattoria continuerà a sfornare ottimo cibo per gli jesini».
Il giovane chef ha le idee chiare per far decollare il locale.
«Partiremo dalla qualità delle materie prime, non lavoreremo con ingrossi e supermercati ma acquisiremo direttamente da contadini e fornitori locali, anche il pesce e tutto ciò che offre la natura marchigiana. La cucina sarà tradizionale, con carni, vino, verdure esclusivamente di stagione e del territorio, con una particolare attenzione alla carta dei vini che conta 60 etichette di cui 48 marchigiane. I nostri primi cavalli di battaglia saranno i piatti al cinghiale e lo gnocco con formaggio di fossa, zucca e canapa».
All’inaugurazione sarà presente il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e il locale resterà aperto dal mercoledì alla domenica.
«Proprio al pranzo domenicale dedicheremo passione e attenzione: sarà un po’ come quello che si faceva dai nonni, pieno di leccornie e di calore».
All’interno della trattoria si potranno anche ammirare opere di Eliseo Mattiacci, Orfeo Tamburi, Sante Monachesi, Attilio Alfieri, Carlo Cecchi, Bob Money, Juri Lorenzetti, Raul Bartoli, Amedeo Paradisi.
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