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Cronaca

JESI Ricerca pediatrica, “Progetto Gaia” e la cena smart di raccolta fondi

Alla Web Ch@rity Dinner, che ha raccolto 20 mila euro, hanno partecipato anche la referente jesina Maria Paoloni con il suo compagno Michele Pierpaoli

JESI, 6 maggio 2020 – È targata Fondazione Città della Speranza la prima Web Ch@rity Dinner per la ricerca pediatrica tenutasi il 2 maggio, la cena di raccolta fondi in streaming che ha collegato 118 persone da 11 province italiane e persino da Londra.

«L’emergenza sanitaria da Covid-19 – dichiara l’ideatrice Stefania Fochesato non deve far abbassare la guardia sulle patologie pediatriche contro le quali ancora molti bambini e ragazzi devono lottare. Quindi è ancor più importante tutelare la loro salute e al contempo fornire ai ricercatori gli strumenti necessari al progresso delle terapie».

L’intero ricavato della serata è destinato ai progetti di ricerca scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. L’ammontare delle donazioni ha toccato i 20 mila euro, ma il numero è destinato a crescere anche grazie a quanti, pur non potendo partecipare, stanno offrendo comunque il proprio contributo.

“Progetto Gaia”

Tra i partecipanti anche la jesina Maria Paoloni, referente di “Progetto Gaia”, che dal 2017 sostiene la ricerca e l’assistenza nell’ambito dell’oncoematologia pediatrica.

«La serata smart si è svolta con una presentazione iniziale dei partecipanti – racconta il suo compagno Michele Pierpaoli -, noi abbiamo raccontato la nostra storia personale con il percorso subito purtroppo senza esito positivo dalla nostra primogenita Sofia. Poi Maria ha esposto gli obiettivi e i progetti dell’associazione “Progetto Gaia onlus”, già nota nella nostra zona per diverse iniziative. Si tratta di un’associazione costituita con alcuni genitori del reparto di oncoematologia pediatrica del “Salesi”: e oltre ad aiutare economicamente il reparto ci occupiamo di sostenere la ricerca contro i tumori pediatrici, e lo facciamo appunto appoggiandoci alla Fondazione Città della Speranza con la quale abbiamo intrapreso un percorso dal 2018».

Michele Pierpaoli e Maria Paoloni durante una iniziativa del Progetto Gaia allo stadio “Carotti” di Jesi

«Ora abbiamo una bambina di un anno e mezzo, a cui racconteremo della sorellina che è stata una leonessa. Ci sono più casi di quanto si pensi, cercheremo di continuare il percorso di ricerca per far in modo che nessuno debba vivere situazioni del genere. In questo momento occorre tornare alla normalità: per noi che abbiamo vissuto due anni in ospedale, questo lockdown è stato una “vacanza”, ma per molti è stata comprensibilmente durissima. Appena possibile, proporremo nuovi eventi e iniziative».

Gli ospiti

La serata ha visto l’intervento anche dell’attore Massimo Boldi, che ha ringraziato i bambini dei sacrifici che stanno facendo in questo difficile periodo per il bene dei loro nonni.

Tra i tanti ospiti, l’ex calciatore di serie A Andrea Seno che ha donato la maglietta autografata da Roberto Baggio, ricevuta al termine della partita Juve-Foggia del 9 maggio 1993.

La prof.ssa Antonella Viola ha spiegato come l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, di cui è direttrice scientifica, abbia conosciuto uno sviluppo importante nell’ultimo triennio, da essere divenuto particolarmente attrattivo per i ricercatori: il focus sulla diagnostica avanzata per individuare il percorso terapeutico più adatto al paziente pediatrico, che fa di Padova un centro di riferimento nazionale, si è accompagnato ad un ampliamento dell’attività di ricerca ad ambiti nuovi come la terapia genica, la medicina rigenerativa e l’ingegneria tissutale, la medicina predittiva e l’immunologia. Ciò significa poter studiare le malattie con un approccio multidisciplinare.

Infine ha preso la parola la dott.ssa Giulia Borile che ha raccontato del recente periodo di formazione al Francis Crick Institute di Londra, a due passi dal famoso binario 9 e ¾ di Harry Potter, dopo essersi aggiudicata il My First Irp Grant con il bando 2019/2020. Lì la ricercatrice ha collaborato a un progetto multidisciplinare per studiare la risposta dei farmaci nel trattamento della leucemia mieloide acuta (Lma).

(e.o.)

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