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Cronaca

JESI RIFIUTI, IL DOPPIO VOLTO DELLA ZONA INDUSTRIALE

Lungo le strade si incrociano solo cassonetti per la carta ma nel tratto che costeggia la ferrovia esiste una “zona franca” dove si smaltiscono parti di mobili, giocattoli o pneumatici 

 

JESI, 18 luglio 2019 – Nella zona industriale dove fino a qualche mese fa non mancavano siti dove era possibile trovare rifiuti di ogni genere, oggi, invece, lungo le strade dell’ampia superficie si incrociano solo cassonetti per la raccolta di carta.

Tutto in regola dunque? Per buona parte, perché come nel passato c’è un punto in cui leggi e regolamenti sono considerate semplici scritture, dove le norme di civile comportamento non sono interpretate come dovrebbero, dove il rispetto dell’ambiente non esiste. Questa zona si trova in via Carlo Marx, la strada che costeggia la linea ferroviaria Ancona – Roma e dove si trovano insediamenti abitativi la regolarità dei quali sarebbe opportuno controllare al pari di coloro che in essi risiedono.

Ma veniamo al dunque, cioè al posto dove qualcuno (uno stesso residente in quella via) smaltisce di tutto, da parti di mobili, a giocattoli scassati, da pneumatici di varie dimensioni ad elementi in plastica, da apparecchi elettrici a tanto altro ancora che dovrebbe essere buttato in appositi contenitori e che, invece, è gettato indistintamente nei cassonetti o nei contenitori più piccoli.

Questo comportamento incivile è stato più volte denunciato e segnalato a chi ha il compito di controllare sia il regolare smaltimento, così come a chi ha il compito di far rispettare i regolamenti; a quanto pare, però, quella gente di via C. Marx non ha la minima intenzione di rimettersi sulla strada della legalità e continua a fare i suoi comodi, infischiandosene delle norme, dei regolamenti, delle leggi. Fino a quando?

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