Segui QdM Notizie
;

Attualità

JESI RIFONDAZIONE: «IL “CONSIGLIERE” LUCABONI, UN PROVOCATORE»

 

In merito al blocco su Facebook subito dall’ex coordinatore di Forza Italia e candidato Sindaco (ma non consigliere comunale) duro intervento della sinistra massimalista che lo annovera, a torto, come consigliere comunale

 

JESI, 9 maggio 2019 – La prima reazione alla notizia del blocco su Facebook subito da Massimiliano Lucaboni (leggi l’articolo) proviene dal partito della Rifondazione Comunista.

Il commento dell’ex coordinatore cittadino di Forza Italia e candidato Sindaco alle ultime amministrative, a un articolo del Il Giornale.it, non era piaciuto, così la censura per istigazione all’odio razziale.

Nel pezzo si parlava del fatto che a Manchester la comunità musulmana invocava la non presenza dei cani nei luoghi pubblici, perché impuri. Di qui la presa di posizione di Lucaboni che, in quanto a purezza, aveva fatto dei distinguo con chi aveva proposto tale provvedimento. Anche se parte della sostanza non cambia, relativamente all’intervento di Rifondazione, va detto, però, che Massimiliano Lucaboni non ha mai occupato lo scranno di consigliere comunale, anche se, crediamo, gli sarebbe piaciuto. Quindi, le sue esternazioni sono state fatte da privato cittadino e non da uomo che ricopre una veste pubblica. Come invece si legge nel comunicato che vi proponiamo.

«Il blocco del profilo Facebook al consigliere comunale Lucaboni – è scritto – per istigazione all’odio razziale non  stupisce di certo, esibizionista della provocazione contro gli immigrati in Consiglio e in tante dichiarazioni pubbliche, in città è purtroppo solo considerato un fenomeno folkloristico, un “furbetto” della politica che cerca di lucrare qualche consenso soffiando sulla rabbia di certe situazioni di difficile convivenza, in realtà frutto della disattenzione e del mancato impegno dell’amministrazione, che lui sostiene nelle azioni di politica sociale, di riqualificazione delle periferie, del sostegno alle tante associazioni che operano senza alcun ausilio da parte della Giunta Bacci, nel sociale e per l’integrazione.

In realtà questa tolleranza nei confronti delle sue quotidiane aggressive fanfaronate che peggiorano il clima civile della città rischia di sembrare “pelosa complicità”, ci attendiamo perciò che nel prossimo Consiglio comunale i gruppi che si dicono sensibili ad un’idea di città solidale, aperta, accogliente, presentino una mozione di censura nei confronti di Lucaboni, in gioco c’è anche la dignità del Consiglio Comunale».

Questo è quanto…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News