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Cronaca

JESI Ripa Bianca si fa bella: lavori per ripartire

Autorizzata la messa in opera di alcune installazioni e la riqualificazione ecologica delle sponde del fiume Esino

JESI, 12 gennaio 2021 – L’ampliamento della esistente voliera, a ridosso della stradina di accesso alla riserva, una postazione per il birdwatching, un ricovero per cavalli e anche la riqualificazione della strada di accesso alla Riserva di Ripa Bianca.

Ripa bianca

Il Comune di Jesi ha varato la messa in opera di queste installazioni «strettamente funzionali all’attività didattico-divulgativa che la direzione della Riserva Ripa Bianca svolge da tempo con le
scuole della zona, con le associazioni culturali e con enti pubblici e privati».

L’autorizzazione è triennale «al termine del quale il richiedente potrà eventualmente chiedere una proroga qualora i manufatti siano ancora funzionali alle attività della Riserva».

Interventi anche sulle sponde: sono complessivamente circa 600 mila gli euro per sistemare «con tecniche di ingegneria naturalistica, la sponda del fiume Esino lungo la riserva di Ripa Bianca, con la conseguente realizzazione di una nuova strada di accesso a cui si aggiunge l’ampliamento del parcheggio. Sono comprese nei lavori anche la riqualificazione della vegetazione con tecniche di ingegneria naturalistica e l’installazione di nidi artificiali per la fauna presente». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Oltre alla vegetazione ripariale, saranno posizionati sette nidi artificiali destinati alle specie gruccione e martin pescatore. L’intervento, approvato dalla Giunta la scorsa estate, prevede risorse stanziate dalla Regione Marche e sarà realizzato dal Consorzio di Bonifica.

Il fenomeno erosivo, come dimostrano analisi tecniche svolte sul fiume, si è progressivamente spostato rispetto agli interventi effettuati in passato, andando a compromettere parzialmente la stradina di accesso alla Riserva.

In base al progetto redatto dal geologo Andrea Dignani e dall’ingegnere Paolo Bianchi, incaricati dal Consorzio di Bonifica, la nuova strada di accesso alla Riserva sarà realizzata allontanandosi dalla sponda, con percorsi differenziati per pedoni e auto, divisi da una staccionata di legno.

(e.d.)

(foto primo piano di Danilo Bracaccini)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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