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Cronaca

JESI E’ RITORNATA A ZAMPILLARE (IN PARTE) LA FONTANA CON L’OBELISCO IN PIAZZA FEDERICO II

Una leonessa getta acqua, l'altra no

Una leonessa getta acqua, l’altra no

JESI, 8 dicembre 2016 – E’ finalmente ritornata a zampillare, da lunedì scorso e dopo qualche settimana, la fontana con l’obelisco che occupa l’ombelico di piazza Federico II.

I problemi erano iniziati nei giorni successivi al terremoto, quando ci si è resi conto che la vasca di contenimento dell’acqua non stagnava. C’era una perdita preoccupante che non permetteva al liquido di stare al giusto livello.

E si è proceduto a fermare il tutto e a svuotare la vasca, rimasta tristemente asciutta.

La vasca svuotata per procedere alle verifiche

La vasca svuotata per procedere alle verifiche

Il pensiero, perciò, è andato anche a una causa che potesse essere ascritta ai recenti sommovimenti sismici. Sospetto che, poi si è appurato, non era pertinente. Il terremoto non c’entrava affatto.

Piuttosto la colpa era da imputare, invece, all’apparato… elettrico.

Uno dei faretti d’illuminazione sommersi, infatti, era stato strappato facendo venir via tubo dei fili e guaina, creando così un buco dove l’acqua della vasca, naturalmente, trovava sfogo verso una delle due cavità situate alla base della fontana, per poi disperdersi.

foCi sono voluti alcuni sopralluoghi da parte dello scultore-restauratore Massimo Ippoliti e di Mauro Marchegiani della Elettromeccanica – la ditta che 9 anni fa, in fase di ristrutturazione, aveva installato l’impianto – per venire a capo del problema.

“L’ultima verifica – dice Ippoliti – è avvenuta la scorsa settimana. Fatto l’opportuno intervento abbiamo potuto constatare come l’acqua sia arrivata a livello senza perdite“.

Ma per la definitiva sistemazione bisognerà ancora metterci le mani. Occorrerà, infatti, “ripulire i tubi” dell’impianto idraulico che non permettono, a tutt’oggi, un omogeneo getto dell’acqua.

Il lato bagnato dagli spruzzi

Il lato bagnato dagli spruzzi

Il quale avviene attraverso le fauci delle otto leonesse – due per lato – e le narici di quattro tritoni. Ma i felini che gettano acqua sono la metà, 3 appena uno schizzo, uno è asciutto.

I tritoni non stanno meglio: solo uno è al top e lo è talmente che i due getti, indirizzati in parte sul basamento dove poggiano due leonesse, finiscono per spruzzare acqua al di fuori della vasca, bagnando il lato che guarda verso il duomo e anche chi si trovasse a passarci vicino.

I faretti: due funzionano gli altri sei no, spenti.

Meglio che niente….

 

(p.n.)

 

 

 

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