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JESI ROBERTO BENIGNI: «VORREI ESSERE UN CAGNOLINO CHE SCODINZOLA PER FARVI VEDERE QUANTO SONO FELICE DI ESSERE QUI»

Roberto Benigni

JESI, 8 ottobre 2018 – Il prima e il dopo della performance al teatro Pergolesi di Roberto Benigni – ieri sera domenica 7 ottobre – (leggi l’articolo) ha scandito tempi nei quali l’attore si è profuso in ringraziamenti per l’accoglienza e l’ospitalità ricevute e quelli della velocissima partenza alla fine dello spettacolo.

Ha esternato il suo grazie alle due Amministrazioni, di Jesi e di Apiro (leggi l’articolo), sindaci Massimo Bacci e Ubaldo Scuppa in testa, premendo ancora sul tasto del suo amore per la segreta terra marchigiana.

«Mi sono affezionato a queste zone, ci vorrei trovar casa. E, poi, in qualche modo debbo restituire la gioia che mi ha dato questo grande evento, che appartiene a tutti. Vorrei essere un cagnolino per farvi vedere come scodinzolerebbe la mia coda proprio per la gioia di essere qui».

Un’ora circa, dalle 20.30 alle 21.30, per spiegare e declamare il Canto XXVI dell’Inferno di Dante a ritmo incalzante e per abbandonarsi, poi, agli applausi a scena aperta del pubblico sia dentro che fuori il teatro, quello che ha assistito in piazza della Repubblica dal maxi schermo allestito per l’occasione.

«Grazie anche a voi di essere qui – ha detto Benigni rivolgendosi a loro – perché fuori è umido eppure ci siete. Grazie».

In tanti lo hanno, poi, atteso fuori, presidiando l’uscita degli artisti, quella di fronte all’Hostaria Dietro Le Quinte, ma persino i Carabinieri sono dovuti intervenire per far sapere che se n’era andato subito, velocemente. Altro passaggio, quello che dà su via Mazzini e arrivederci a tutti.

Qualche acciacco che si porta dietro gli aveva impedito di essere a Jesi sin dalla mattina, per un tour artistico insieme ai convegnisti ma non di presenziare al convegno internazionale di studi “Letture dell’Inferno di Roberto Benigni” svoltosi nel pomeriggio di ieri. Comprensibile che avesse fretta e voglia di rientrare.

Pino Nardella

(foto di Cristina Corsini)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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