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Cronaca

JESI “Roberto Mancini Day” il 15 settembre al Palasport

Gli sarà ufficialmente conferito il titolo di “Ambasciatore di Jesi”, Marino Bartoletti condurrà l’appuntamento a partire dalle ore 21

JESI, 3 settembre 2021 – “Roberto Mancini day” è il titolo dell’appuntamento tanto atteso in città per celebrare l’allenatore jesino dopo il recente successo della nazionale di calcio agli Europei.

Il prossimo 15 settembre, alle ore 21, il PalaTriccoli ospiterà il mister azzurro e nell’occasione gli sarà conferito, con la consegna da parte del sindaco Massimo Bacci, il titolo di Ambasciatore di Jesi: è il primo jesino a ottenerlo, inserito con la modifica allo Statuto del Comune di Jesi, come da volontà del Consiglio comunale che nell’assise di luglio ha approvato all’unanimità.

A condurre la serata sarà Marino Bartoletti: l’accesso è consentito solo ai possessori del Green Pass, prenotazione obbligatoria con le modalità che saranno comunicate, dalla prossima settimana, dal Comune di Jesi.

Si alterneranno anche proiezioni video della cavalcata azzurra agli Europei e originali momenti musicali con il Time machine ensemble diretto da Marco Attura.

In base alle norme anti Covid la capienza massima sarà di 1.200 spettatori circa, pari a un terzo dei posti disponibili.

Regia e coreografia sono della Fondazione Pergolesi Spontini che l’Amministrazione ha coinvolto per organizzare al meglio la serata che vuole ulteriormente suggellare lo straordinario affetto della città nei confronti del Mancio.

«Sarà un momento di grande condivisione – ha sottolineato il Sindaco – per questo abbiamo deciso di organizzarlo nella struttura più capiente della città che, sia pur limitata dalle disposizioni contro la pandemia, permette di accogliere un importante numero di persone. La Nazionale ci ha regalato questa estate straordinarie emozioni e il suo allenatore è stato da tutti considerato il vero artefice di questo successo, dimostrandosi non solo un ottimo selezionatore sotto il profilo tecnico, ma anche una persona con grande impronta umana che ha saputo costruire un vero gruppo».

«Bellissimo poi vederlo qui a Jesi per tanti giorni subito dopo l’Europeo, sempre disponibile con quanti si sono voluti fare una foto o semplicemente salutarlo. Ha certamente contribuito ad attirare su Jesi i riflettori nazionali ed europei e lo si è visto anche con il significativo numero di turisti arrivati in queste settimane. Dedicargli una festa come quella che stiamo organizzando con la Fondazione Pergolesi Spontini era il minimo che potessimo fare».

Eleonora Dottori

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