JESI ROVI E SPORCIZIA PADRONI INCONTRASTATI AL MONTIROZZO

JESI, 20 agosto 2015 – Via Mastella: una strada cittadina riportata sulle carte stradali distribuite dall’ufficio turismo di difficile percorrenza. Già, ne sanno qualcosa cittadini e turisti che uscendo da Porta Bersaglieri volessero raggiungere i piedi della discesa di via Garibaldi, senza dover percorrere un giro non certo breve. Vi chiederete perché quella discesa è diventata pericolosa. Ve lo spieghiamo subito facendo riferimento alle condizioni di tutto il Montirozzo, vale a dire di una zona cittadina spesso dimenticata da chi dovrebbe averne cura. Ebbene proprio via Mastella è un esempio lampante di quanto affermiamo. Chi la imbocca dall’alto (vale a dire uscendo da Porta Bersaglieri) si trova subito a scontrarsi con una selva di rovi sporgenti dalla scarpata laterale; lunghi rami che invadono ben oltre tre quarti della discesa ad una altezza di pochi centimetri da terra. La situazione si protrae per alcuni metri, ma l’abbandono di via Mastella non si ferma qui. Una volta superato lo “scoglio” della barriera di rovi, infatti, il panorama che si presenta agli occhi di chi scende non è certo dei migliori. Se, infatti, si getta lo sguardo al di la della rete metallica di protezione è facile imbattersi in situazioni di sporcizia indegne per una città come Jesi: buste di rifiuti di ogni genere buttate lungo la scarpata fanno di quel tratto una piccola discarica a cielo aperto.
Se vogliamo che chi visita la città (in questo caso la parte storica) se ne ritorni a casa con un bel ricordo sarebbe opportuno che chi di dovere adotti tutti quei provvedimenti utili a cancellare situazioni di questo genere; è necessario anche che la Polizia Municipale faccia ogni tanto una capatina da quelle parte ed intervenga affinché la parte terminale della discesa, quella che sta per immettersi su via Garibaldi, non si trasformi in area di sosta per autovetture che intralciano il passaggio dei pedoni.
(Sedulio Brazzini)