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Cronaca

JESI Sandro Paradisi, la foto con l’arcobaleno poi il malore fatale

Il gruppetto di amici si era fermato 5 minuti prima per qualche scatto, poi l’imponderabile in via Santa Caterina a Staffolo

JESI, 20 gennaio 2020 – Doveva essere una domenica mattina come tante altre, a pedalare spensierati tra le dolci colline della Vallesina.

Con alcuni amici di sempre del Club Deb, quelli insieme all’imprenditore 60enne Sandro Paradisi: Saviano, Edo, Rolando, Giordano. E tutto era come sempre, nessun problema.

La bici che va e tra un chilometro e l’altro, tra una salita e l’altra, si ride, si parla, si condivide la stessa passione. E si va avanti tra i tornanti della Sp 35 che congiunge Staffolo alla frazione di Coste, dove si immette anche via Santa Caterina lungo la quale l’imprenditore accuserà il malore fatale.

«Ci eravamo fermati 5 minuti prima perchè in cielo c’era l’arcobaleno – ricorda uno di loro -, non volevamo perdere l’occasione per scattare qualche foto».

Poi via, un altro momento da conservare messo da parte. Quindi l’imponderabile, la perdita di coscienza, la caduta, il dramma.

Cercano immediatamente di soccorrerlo gli amici, momenti concitati, gli praticano anche il massaggio cardiaco mentre intanto viene allertato il 118. Alla volontà del fare si sovrappone poi lo sgomento del capire.

Tutto inutile purtroppo, quella corsa per Sandro Paradisi terminava lì.

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

 

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