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Cronaca

JESI SANITÀ, IL TRIBUNALE DEL MALATO: “ OTTO MESI PER UN INTERVENTO ALLA MANO IN ORTOPEDIA”

Pasquale Liguori, presidente del TdM

Pasquale Liguori, presidente del TdM

JESI, 28 settembre 2015 – Nelle ultime settimane i provvedimenti del Governo sul fronte della Sanità hanno fatto e stanno facendo discutere cittadini, medici di base ed amministratori; sotto accusa i presunti accertamenti diagnostici e le visite specialistiche che i nostri governanti giudicano come spreco di denaro pubblico.
Per il Tribunale per i diritti del malato (TDM), però, in queste discussioni “non si fa mai alcun riferimento a quelle per interventi chirurgici che da una nostra recente rilevazione fanno preoccupare altrettanto”. Il dottor Pasquale Liguori, presidente del Tdm, nel sottolineare tale aspetto fa il seguente esempio: “Si pensi – dice – che in campo ortopedico per un intervento al tunnel carpale della mano si devono attendere anche 7-8 mesi, così anche per un varicocele. In chirurgia generale – prosegue – per interventi come emorroidi e varici bisogna aspettare anche un anno”. Tutto questo, logicamente, procura enormi sofferenze per i pazienti in attesa, sofferenze anche acute in alcuni casi patologici come il tunnel carpale o l’ipotrofia prostatica. “In aggiunta a ciò – precisa ancora il presidente del Tdm – molti pazienti ci hanno riferito che anche quando è finalmente giunto per loro il momento dell’intervento capita anche che esso venga rinviato per far fronte ad interventi oncologici o di traumatologia. Tutto ciò ha come logica conseguenza che i pazienti in lista d’attesa si rivolgano ad altre strutture, anche private, con un aumento della mobilità passiva (pazienti che si rivolgono ad altre strutture), aspetto questo che non fa certo bene all’immagine ed al futuro del Carlo Urbani”.
Concludendo la sua nota il Presidente del Tdm di Jesi giudica “indispensabile e non più prorogabile la riattivazione della chirurgia a ciclo breve che consentirebbe di trattare questi interventi in sede separata dagli altri e peraltro con tempi ri recupero brevi per il paziente. La precedente direzione generale dell’Asur – ricorda Liguori – ci aveva assicurato l’attivazione della Day Surgery a settembre, cosa che ancora non è avvenuta. Torneremo a sollecitarla alla nuova direzione come una priorità per il nostro ospedale” che, lo ricordiamo a chi amministra la sanità regionale, doveva essere “ospedale modello”. Di cosa?
(Sedulio Brazzini)

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