Attualità
JESI “Scatti di salute”, il Liceo Scientifico contro il doping
12 Febbraio 2020
Coinvolti 80 studenti, progetto promosso dalla Uisp e dal Ministero
JESI, 13 febbraio 2020 – “Scatti di salute: lo sport in mostra contro il doping”. È il nome della campagna finanziata dal Ministero della Salute – Sezione Vigilanza Doping in collaborazione con Uisp.
Un importante progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani, per i giovani, su tutti quei comportamenti nocivi che fanno male non solo al corpo ma anche allo stesso spirito sportivo, come l’inquinamento farmacologico.
Cinque le scuole coinvolte in tutta Italia: oltre al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi, parteciperanno classi di Novara, Oristano, Pescara e Reggio Calabria.
Il tema sarà elaborato tramite la fotografia, con reportage, scatti in palestre e strutture sportive, immagini commentate e tutto ciò che la fantasia suggerisca agli studenti. Lo scopo della campagna è quello di giungere ai coetanei dei giovani fotografi, pertanto l’impatto della fotografia è parso il più efficace e immediato.
La presentazione del progetto è stata affidata al coordinatore locale Luigi Centanni in presenza dell’assessore allo sport, Ugo Coltorti, e della dirigente Fabiola Fabbri, e si è svolta stamattina nell’aula magna del Liceo.
La campagna di peer education prevede l’organizzazione di incontri formativi con nutrizionisti, medici sportivi, atleti e fotografi e una formazione su tecniche e generi fotografici. Dopo lo shooting, sarà organizzata una mostra locale, quindi gli studenti avranno la possibilità di partecipare a un evento nazionale, nonché di entrare in un book fotografico. Tra gli obiettivi, la creazione di una rete di partner nel territorio che collaborino sul tema.
Le classi partecipanti sono una seconda e una terza dello Sportivo e una seconda e una quarta dell’indirizzo di Scienze applicate. Circa 80 studenti e studentesse dunque, 400 in scala nazionale.
Si tratta dell’11esimo progetto a cui la Uisp aderisce per combattere e prevenire il doping.
Elisa Ortolani
©RIPRODUZIONE RISERVATA
