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Cronaca

JESI Screening studenti: tanti falsi positivi

Ridimensionata la situazione dei contagi da Covid 19, con un solo caso confermato, in attesa del test molecolare su altri 40 bambini

JESI, 6 aprile 2021Scende il numero dei positivi tra studenti e studentesse che hanno effettuato lo screening su base volontaria nelle giornate di ieri e di oggi.

Il test molecolare a cui si sono sottoposti i primi 40 bambini e ragazzi risultati positivi al tampone rapido di ieri – fa sapere una nota del Comune -, ha ridimensionato fortunatamente la situazione sui contagi da Covid 19, con un solo caso confermato. Ed è, quasi in maniera emblematica, il “caso di scuola” anticipato dalla stessa Antonella Bonucci, primario di Pediatria al “Carlo Urbani” in sede di presentazione dell’ iniziativa, quando ha affermato che “anche un solo caso positivo rintracciato è importantissimo, perché i bambini sono per la maggior parte asintomatici o paucisintomatici. Uno di loro positivo in una classe significa possibilità di contagio per altri 25 che poi a casa sono vicini a familiari e persone fragili”.

Antonella Bonucci (a destra) primario pediatria al “Carlo Urbani”

L’auspicio – rileva ancora la nota – è che uguale esito abbia il test molecolare in programma domani sugli altri 40 bambini e ragazzi risultati positivi in questi due giorni di screening che ha coinvolto oltre 1.500 studenti. Sul motivo per cui vi sia stato una così rilevante differenza alla controprova molecolare, gli stessi pediatri sono univoci nello spiegare che è talmente sottile il confine tra positività e negatività nel test rapido sui più piccoli che può inficiare la concordanza con il molecolare. Fatto questo che – come ribadito da medici e operatori sanitari – non mette in alcun modo in discussione la grande validità dell’iniziativa che ha visto schierati insieme, in un’ottima rete, Comune, Asur, Croce Rossa, volontari della Caritas e dello Iom, Associazione Carabinieri in congedo. E che permette domani di entrare in classe con più sicurezza gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo grado.

«Un lavoro straordinario – ha ribadito l’assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri – che conferma la splendida collaborazione tra più soggetti. Anche oggi, con freddo e pioggia battente, i volontari hanno dato prova di grande dedizione».

Lo screening al Palasport di via Tabano

Nella giornata odierna, nessuno dei bambini delle elementari e della prima classe della scuola media sono risultati positivi nello screening svoltosi al palasport, mentre una decina sono stati i test positivi tra i ragazzi delle seconde e terze classi delle medie. Questi ultimi insieme alla rimanente trentina di ragazzi risultata positiva nel primo giorno e ancora in attesa di controprova, saranno sottoposti domani mattina al tampone molecolare.

Tanti quindi i falsi positivi al tampone rapido, in diversi casi si è trattato di ragazzi che frequentano la stessa classe come accaduto in una primaria di Santa Maria Nuova, l’Istituto è il Carlo Urbani di Jesi, dove si è concentrato un alto numero di falsi positivi.

Hanno aderito allo screening studenti e studentesse delle elementari e delle medie, coloro che sarebbero andati a scuola anche in zona rossa.

Nel frattempo il cambio di colore della regione, divenuto arancione, ha riportato in presenza da domani, seppure con percentuali ridotte al 50 per cento, anche le superiori.

(e.d.)

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