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Cronaca

JESI SCUOLE SEMPRE PIÙ MULTIETNICHE, PRIMATO A SANTA MARIA DEL PIANO: IL COMUNE RINUNCIA A 12 MILA EURO PER MENSE E TRASPORTI

JESI, 13 aprile 2016 – Dal bilancio comunale 70mila euro per i quattro Istituti comprensivi scolastici cittadini; serviranno per fronteggiare i piccoli interventi di manutenzione degli immobili ( €. 59.000) e per venire incontro ai disagi che si verificano tra i ragazzi (€. 11.000). Oltre a questa somma, le casse comunali dovranno sobbarcarsi l’onere di 12mila euro di mancati incassi dovuti ai benefici di refezione e trasporto pubblico concessi a quelle famiglia che hanno scelto di mandare i loro bambini in scuole non comprese nell’Istituto comprensivo di residenza.

I dati sono stati comunicati dall’assessore ai servizi sociali Marisa Campanelli nel corso di una conferenza stampa. Sulla ripartizione degli 11mila euro è stato stabilito che 5,5mila andranno all’Istituto comprensivo Federico II dove maggiore è l’incidenza di studenti e scolari provenienti da Paesi stranieri, 2.500 euro all’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto e 1.500 euro ciascuno al San Francesco e Carlo Urbani.

Complessivamente sono quasi 4mila i giovanissimi che frequentano le scuole dell’infanzia, quelle primarie e la secondaria inferiore; una quantità equamente ripartita tra i 4 Istituti con l’eccezione del San Francesco dove se ne contano 908, un centinaio in meno che negli altri. La media degli immigrati ripartita nei quattro Istituti è del 16,20%, ma mentre al Carlo Urbani ed al San Francesco la percentuale si ferma rispettivamente a 8,99 e 10,24, negli altri Istituti  si arriva al 16,39% al Lorenzo Lotto e, addirittura al 28,56% al Federico II. I plessi scolastici (in tutto sono 25) dove maggiore è la presenza degli immigrati è S. Maria del Piano, una scuola dell’infanzia con 45 bambini, 20 dei quali (44,44%) non sono italiani; questa è seguita a poca distanza dalla scuola dell’infanzia Giraffa, sempre dello stesso Istituto, dove 53 stranieri vivono e giocano accanto a 74 italiani. La percentuale più bassa di non italiani presenti nelle scuole si registra a Monte Tabor dove su 82 iscritti alla scuola dell’infanzia, appena 5 sono immigrati.

Al di là dei numeri c’è da dare atto agli amministratori cittadini di aver fatto di tutto per onorare la circolare Gelmini che stabilisce nel 30% la percentuale massima di immigrati nelle classi.

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