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Cronaca

JESI Covid, aumentano richieste di esonero pagamento mensa e scuolabus

foto bambini alla mensa scolastica

Per le famiglie in difficoltà l’Asp Ambito 9 ha deciso di accrescere fino a 37mila euro la dotazione finanziaria, modulistica sul sito aziendale o del Comune 

JESI, 22 novembre 2020 – Sono state oltre 70 le famiglie di Jesi che hanno ottenuto l’esonero dal pagamento dei servizi di mensa e di scuolabus nello scorso anno scolastico per i propri figli. E gran parte di esse ne aveva due o più.

Un numero destinato ad aumentare in maniera importante quest’anno, a seguito della pandemia che ha creato ulteriori sacche di povertà.

Partendo da queste previsioni, il Consiglio di amministrazione dell’Asp Ambito 9 – a cui il Comune di Jesi ha affidato la gestione dei servizi socio assistenziali – ha deciso di implementare fino a 37 mila euro (e dunque con circa il 20% in più) la dotazione finanziaria per l’esenzione del pagamento dei servizi scolastici da parte delle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 2.000 euro.

Matteo Marasca, presidente Asp Ambito 9

L’esonero verrà concesso dall’Asp Ambito 9 su presentazione di richiesta da parte dei genitori degli alunni fruitori del servizio in possesso dei requisiti richiesti tramite la modulistica presente sul sito internet dell’Azienda o del Comune di Jesi. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Anche per questo particolare e complesso anno scolastico – ha sottolineato il presidente dell’Asp Ambito 9, Matteo Marasca – il Consiglio di amministrazione, di concerto con l’Amministrazione comunale e la JesiServizi, ha voluto garantire il necessario sostegno economico alle famiglie jesine con maggiori difficoltà e proseguirà anche nei prossimi mesi con ulteriori azioni di contrasto al disagio».

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