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JESI Sgambatoio via del Burrone, Silvia Gregori: «Che fine ha fatto il progetto?»

«Era pronto per essere realizzato poi non se n’è fatto più nulla»

JESI, 16 giugno 2020 – Mi hanno contattato in tanti su Messanger, sapendo che da sempre seguo la campagna animalista attivamente essendo anche io a mia volta possessore di un animale domestico che considero come una figlia, per la questione che riguarda la creazione di uno sgambatoio attrezzato di mq 5.000 dietro al palasport in via del Burrone (foto in primo piano), progetto che ormai è fermo da un anno.

Sembrava tutto deciso, anche lo sponsor Vallesina Bio pronto a farsi carico di parte delle spese per la sua realizzazione, dovevano solamente iniziare i lavori per portare la rete idrica e la rete elettrica, poi più nulla.

Una vera oasi per proprietari e cani che non vedevano l’ora di far correre e giocare i propri amici a 4 zampe sul prato. Che speriamo si realizzi presto, anche perchè è risaputo che i cani hanno necessità di “sgambare” e socializzare tra loro proprio come le persone e una città in cui devono osservare determinate regole come la fruizione nei parchi con diverse limitazioni, non garantisce loro lo svago necessario.

L’area di via del Burrone

Purtroppo si fa ancora fatica a considerare l’uomo e l’ambiente che lo circonda un tutt’uno ancora di più a tradurlo in doveri da rispettare ma anche diritti da garantire anche nelle nostre città.
Gli animali d’affezione hanno diritto a una vita piena e serena come ogni essere umano come sancisce la Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sottoscritto dalla Lida e altre associazioni animaliste il 15 ottobre del 1978 presso la sede dell’Unesco a Parigi e che invito tutti a leggere.
Dichiarazione che dovrebbe essere fatta conoscere sin dalle scuole primarie per imparare a creare in ogni individuo un’empatia e rispetto nei confronti degli animali come quello verso qualsiasi essere vivente.
Silvia Gregori
Consigliere comunale Forza Italia
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