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Cronaca

JESI Si accende una speranza per Santiago: il 24 settembre atteso a Fiumicino

Il 29enne di origine jesina bloccato in Thailandia dopo un grave incidente ora ha la febbre alta: volo da Bangkok a Roma, non di Stato, ancora rimandato

JESI, 17 settembre 2020 – Potrebbe tornare in Italia giovedì prossimo Santiago Loccioni, 29 anni, vittima di un incidente, mentre svolgeva la sua attività di animatore turistico, lo scorso 20 giugno in Thailandia a causa del quale è rimasto paralizzato.

Marcello Loccioni, il padre di Santiago

Condizionale d’obbligo viste le difficoltà che hanno caratterizzato questa vicenda che, per fortuna, sembra volgere all’epilogo sperato.

«Se la febbre si abbassa siamo pronti giovedì prossimo, 24 settembre, per accogliere Santiago» spiega l’avvocato della famiglia, Corrado Canafoglia.

Un barlume di speranza si era acceso pochi giorni fa quando tutto era pronto per farlo rientrare in patria nella giornata di domani ed essere sottoposto alle cure del caso, ma per via della febbre altissima il volo era saltato.

Si guarda ora con speranza alla ripresa del giovane affinché giovedì prossimo riesca a imbarcarsi su un volo che da Bangkok lo porterà a Roma.

Marcello Loccioni con l’avvocato Canafoglia

Seguirà poi il viaggio fino al’ospedale di Torrette di Ancona dove sarà sottoposto alle cure  per cercare di scongiurare la paralisi.

«Non si treatterà di un volo di Stato – chiarisce il legale – ma grazie al lavoro dell’Ambasciata Italiana e del Ministero degli Esteri, e se tutto andrà bene, Santiago potrebbe tornare finalente a casa».

Il giovane è attualmente ricoverato al Camillian Hospital, un piccolo ospedale privato a Bangkok, fondato da missionari cattolici – camilliani nel 1956.

Sulla piattaforma GoFoundMe è attiva la raccolta fondi “Aiutiamo Santiago”.

(e.d.)

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