JESI SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA…O PONTE

JESI, 19 agosto 2018 – La recente tragedia del crollo del viadotto “Morandi” ha colpito tutti, vuoi per il numero di morti violente provocate, così come per le esternazioni più o meno irragionevole di personaggi della vita pubblica o per le accuse del popolo rivolte a chi, avendone il compito, non ha fatto nulla per evitare che ciò accadesse.

“Una tragedia che si poteva evitare”, dicono tutti, un dramma umano che trova analogia con quello che quotidianamente vive la massa di stranieri alla ricerca di terre di pace, dove l’odio razziale e/o religioso sono pressoché inesistenti; una tragedia accentuata da criticabili prese di posizione discutibili di questo o quel governo nazionale.

Qualcuno ha voluto evidenziare questa triste situazione calandosi nella mentalità dei bambini e diffondendo in alcuni punti della città un singolare messaggio: una barchetta di carta sulla fiancata della quale è stato scritto: “SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA … O PONTE”, quasi ad invitarci tutti a convivere in armonia, nel rispetto reciproco, con l’unica finalità di vivere una vita tranquilla e senza odi.

Una di queste barchette era stata posta su un elemento decorativo situato in via del Lavatoio (di fianco il supermercato “Il Torrione”), una seconda barchetta era stata ancorata ad un piccolo arbusto situato in una ciotola posta di fronte la tabaccheria di via XV Settembre.

Nel momento in cui le abbiamo fotografate le due barchette erano ancora integre; non altrettanto una terza, rinvenuta in via Castelfidardo.

In questo caso colui o colei che l’hanno ritrovata hanno staccato la scritta che le altre presentavano, forse chi lo ha fatto ha voluto portarsi a casa un ricordo.

(s.b.)