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Cronaca

JESI SICCITA’: A RISCHIO LA PRODUZIONE DI MIELE, ALTRA BATOSTA PER L’ECONOMIA AGRICOLA

JESI, 11 agosto 2017 – Il forte caldo e, soprattutto, la mancanza di precipitazioni piovose ormai da lungo tempo mettono a rischio anche la produzione di miele; secondo Coldiretti Marche il raccolto potrebbe diminuire fino al 40% rispetto a quello delle passate stagioni. “la situazione peggiore – leggiamo in una nota – si registra  sulle essenze spontanee, a partire dal Millefiori, dove la produzione è stata di fatto cancellata dalla siccità”.

Non meglio va la raccolta di miele d’acacia mentre va un po’ meglio per il miele da girasole.

Questa “batosta” nella produzione del miele non può che favorire l’importazione di prodotti di qualità decisamente inferiore provenienti dall’estero  “che hanno già raggiunto a livello nazionale – ricorda ancora Coldiretti – oltre 7.000 tonnellate nei primi quattro mesi del 2017”.

Di fronte ad una situazione del genere gli appassionati dovranno stare attenti nell’acquisto di miele controllando bene le scritte riportate sui vasetti perché sugli scaffali dei supermercati due di questi proverranno dall’estero e solo uno sarà confezionato con miele prodotto in Italia.

Quest’ultimo “è riconoscibile attraverso l’etichettatura  di origine obbligatoria”.

Nelle Marche l’apicoltura viene effettuata con circa 36mila arnie gestite da 1.400 apicoltori; “di questi, però, appena il 2% lo fa in maniera professionale, anche se è da loro che viene quasi la metà del prodotto regionale. Il resto è rappresentato da apicoltori semiprofessionisti (20%) e hobbysti (78%). Il valore della produzione si aggira sui 2,4 milioni di euro”.

Dopo la mancanza di raccolti, la riduzione della produzione lattiero/casearia, il calo del frumento ed altre stangate, l’economia agricola subisce l’ennesima batosta.

(s.b.)

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