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JESI Sicurezza: botta e risposta al veleno tra il Sindaco e Giampaoletti

Il consigliere della Lega polemizza: «Tenere fede alle promesse», la replica di Bacci non si fa attendere

JESI, 20 ottobre 2020 – «È semplicemente scandaloso! Si continua a illudere gli jesini raccontando favole mentre la realtà è tutt’altro».

In tema di sicurezza, il consigliere comunale e provinciale della Lega, Marco Giampaoletti, critica la maggioranza.

Marco Giampaoletti

«La fiction a cui questa maggioranza ci ha abituato ad ascoltare, mal si sposa con i problemi che sono diventati cronici: parco del Vallato (foto in primo piano), sosta e parcheggi selvaggi, centro storico che, nella fascia notturna, è in mano all’inciviltà e agli schiamazzi, controllo dei quartieri inesistente, rifiuti di ogni genere accatastati e sparsi in ogni parte della città: dov’è la sicurezza urbana tanto pubblicizzata durante la campagna elettorale?».

Giampaoletti va subito al sodo, per lui si tratta di una politica fallimentare: «Dove sono i vigili di quartiere? Perché non viene controllato il centro storico dopo le 22? Dov’è il controllo del territorio? La risposta si chiama fallimento totale della gestione della sicurezza urbana – prosegue il consigliere leghista -. Polizia Locale non armata e quindi impossibilitata ad espletare i servizi notturni, sotto organico da anni, una videosorveglianza di cui si pubblicizza l’arrivo di nuove telecamere ma non ci dicono chi le dovrebbe visionare visto che il personale è insufficiente».

A poco meno di due anni dalla fine del secondo mandato, Giampaoletti giudica negativamente l’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Bacci: «Bilancio negativo. Si invita fortemente il Sindaco a tenere fede a quanto promesso e a dare risposte concrete a una città che di sicuro non merita questo».

La risposta del primo cittadino non si è fatta attendere: «Non merita considerazione alcuna una persona come Giampaoletti che firma una lettera con la quale si impegna a dimettersi da consigliere provinciale nel caso si iscriva a un partito politico (ottenendo così i voti dei gruppi civici necessari alla sua elezione) e poi rende quella firma carta straccia per proprie ambizioni personali».

Così il sindaco Massimo Bacci, nel prendere atto che le esternazioni a firma Giampaoletti sono indirizzate contro la Polizia Locale probabilmente, dice, per altre finalità.

«Premesso che la Polizia Locale sta svolgendo un compito straordinario in questa fase di forte criticità – aggiunge Bacci – e che non esiste nelle Marche una città delle dimensioni di Jesi che riesca a rispettare i parametri previsti dalla legge regionale in materia di organico degli agenti (e Jesi sta continuando ad assumere), Giampaoletti dopo 8 anni da consigliere comunale non ha ancora capito il confine tra i compiti di un Sindaco e quelli delle forze dell’ordine. Ce ne facciamo una ragione. Resta l’impegno, da parte nostra, a dare corso agli accordi con la Prefettura per un sistema di videosorveglianza diffuso che riguardi centro e parchi, nonché di azioni di prevenzione sulle scuole nel rispetto dei protocolli e dei tempi concordati con la stessa Prefettura».

«Per il resto, si prende atto che, dei temi affrontati da Giampaoletti, l’unico di competenza comunale è quello in materia di controllo ambientale dove probabilmente faremo le opportune valutazioni con il comandante che ha già previsto ad ogni modo di inserire anche questa questione nel progetto di telecamere diffuse».

(e.d.)

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