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Cronaca

JESI SIT-IN, LA RABBIA DELLE VITTIME DEL “SALVA BANCHE”

Manifestazione pacifica ma intensa, quella delle vittime del “salva banche” (foto CriCo)

Manifestazione pacifica ma intensa, quella delle vittime del “salva banche” (foto CriCo)

Un momento di tensione verbale si è avuto quanto si è presentato Sandro Forlani, presidente di “Dipendiamo Banca Marche”, (foto CriCo)

Un momento di tensione verbale si è avuto quanto si è presentato Sandro Forlani, presidente di “Dipendiamo Banca Marche”, (foto CriCo)

Bruno Stronati: "Protesta contro la criminale manovra che ha bruciato tanti risparmi" (foto CriCo)

Bruno Stronati: “Protesta contro la criminale manovra che ha bruciato tanti risparmi” (foto CriCo)

JESI, 4 gennaio 2016 –  Manifestazione pacifica ma intensa, quella delle vittime del “salva banche”, in via di svolgimento da stamattina e che si protrarrà, davanti alla sede di Banca Marche in corso Matteotti, sino alle 16 di questo pomeriggio, lunedì 4 gennaio.

Sono venuti da varie parti del centro Italia, gli azionisti, per partecipare al sit in indetto dalle due associazioni che li rappresentano, nonostante il maltempo che imperversa da giorni. Stamattina oltre che dalla nostra città e regione, davanti all’istituto di credito c’era gente venuta da Ferrara, Perugia, Chieti, Arezzo.

Un momento di tensione verbale si è avuto quanto si è presentato Sandro Forlani, presidente di “Dipendiamo Banca Marche”, vale a dire dell’associazione che raccoglie i dipendenti e, davanti a telecamere e giornalisti, ha riproposto i motivi della mancata adesione al sit in odierno, sottolineando come «sia un pochino elementare questa iniziativa rispetto a quelle che sono le cose che si vogliono raggiungere. Manifestare in 10/20/30/ persone davanti a Banca Marche non so che valore abbia. Dentro ci sono lavoratori che sono stati costretti a usare carte false senza conoscerne i contenuti sino in fondo. La piazza serve per farsi vedere ma poi occorre rimboccarsi le maniche e lavorare con serietà».

Ovviamente la cosa non è andata giù a Bruno Stronati, segretario di “Associazione azionisti privati BM”, che, infatti, ha subito rimproverato Forlani dicendogli: «Abbiamo fatto sempre tutto insieme ora, se non sei d’accordo in merito a questa manifestazione, stai zitto, non venirlo a dire qui. E’ una questione di stile, non ti presenti, fai comunicati avversi  a questa iniziativa, dunque stattene a casa. Non capisco questa posizione, proprio non la capisco…».

La situazione non è sfuggita a qualcuno degli azionisti presenti che avrebbe voluto confrontarsi con Forlani il quale, però, era già andato via.

Il sit in, intanto, continua…

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