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Cronaca

JESI Situazione ex istituto agrario: «Venduto da anni»

L’assessore Roberto Renzi ha fatto il punto sullo stato dell’immobile in abbandono che costituisce un pericolo dal punto di vista statico e igienico

JESI, 6 marzo 2022L’edificio colonico di via Agraria, già sede del Regio Istituto Agrario di Jesi (1879-1979) e più recentemente di un museo etnografico, è stato venduto.

Lo ha reso noto l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, in Consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione del consigliere Samuele Animali, Jesi in Comune.

«Era stato messo in disponibilità da Progetto Jesi per la vendita, da otto anni – ha spiegato Renzi -. L’Amministrazione non è più nella disponibilità dell’immobile. Decisioni prese in epoche lontane, vuol dire che già allora si era ritenuto di dismettere la struttura e alienarla».

Animali aveva chiesto anche di tutto quello che era custodito nella struttura, visto che era stata un museo etnografico, con il compito, quindi, di raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze demo – etno – antropologiche del territorio che rappresenta. Oggetti che a quanto pare sono andati dispersi.

«Non ero a conoscenza della vendita – la replica di Animali -. Un valore per la città che è andato disperso, un peccato».

Uno dei direttori dell’azienda agraria fu il padre del noto professor Francesco Bonasera Finzi, cittadino benemerito dal ’91, deceduto nel 2008. Sia l’edificio che i beni costituiscono una testimonianza importante del ‘900 jesino dal puto di vista culturale, storico didattico, per cui sarebbe importante recuperare e valorizzare l’uno e gli altri.

Sulla facciata sono ancora distinguibili due targhe dipinte, dedicate rispettivamente a Ruggero Rosi e Giosuè Carducci

(e.d.)                                     

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