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Cronaca

JESI SPORCANO E DISTRUGGONO, ANCHE IL CLUB VALLESINA PLEIN AIR NEL MIRINO DEI VANDALI

Casetta dei camperisti, Parco del vallato Jesi
Per evitare i furti è stata messa un'inferriata alla porta

Per evitare i furti la porta è stata rinforzata con un’inferriata

L’area antistante è sempre cosparsa di rifiuti, soprattutto all’altezza delle sedute a muro

L’area antistante è sempre cosparsa di rifiuti, soprattutto all’altezza delle sedute a muro

Gli "artisti" si dilettano ad imbrattare i muri esterni, nella parte meno visibile dal parco, con disegni e scritte

Gli “artisti” si dilettano ad imbrattare i muri esterni con disegni e scritte

Di controlli nemmeno un'ombra, il Club ha chiesto almeno una videocamera

Di controlli nemmeno un’ombra, il Club ha chiesto almeno una videocamera

Per il prossimo Palio sono previsti arrivi di camperisti francesi e tedeschi

Per il prossimo Palio sono previsti arrivi di camperisti francesi e tedeschi

JESI, 19 ottobre 2015 –  L’hanno presa di mira da tempo, i vandali, la bella casetta in muratura che si erge nella parte alta del parco del Vallato, che ospita la sede del Camper Club Vallesina Plein Air. E non le hanno risparmiato nulla questi signori del divertimento estremo, che sporcano e distruggono senza riguardo alcuno.

«È una situazione che ormai non si riesce a controllare e gestire più – ci dice il vice presidente del sodalizio, Stefano Ferretti –. Avevamo messo una rete di recinzione intorno al giardino e l’anno abbattuta, alla bacheca hanno spaccato il vetro tentando anche di darle fuoco, i tubi discendenti sono tutti piegati ed ammaccati. Non ho parole…».

Anche perché non è mica  finita qui. C’è di più. Il sodalizio che raccoglie i camperisti della nostra zona ha subito anche due tentativi di furto e «per entrare hanno abbattuto la porta in legno. Ovviamente dentro non c’erano soldi, ma l’armadietto che abbiamo lo hanno fracassato. Siamo stati costretti, perciò, a rinforzare l’ingresso con una struttura di ferro».

Inoltre, nel cahier des doléances non vanno dimenticate le conseguenze degli estemporanei artisti che si dilettano ad imbrattare i muri esterni, nella parte meno visibile dal parco, con disegni e scritte.

«Hanno fatto di tutto – prosegue Ferretti – persino i loro bisogni personali. Per non parlare dell’area antistante che è sempre cosparsa di rifiuti, soprattutto all’altezza delle sedute a muro poste vicino all’entrata. Un bidone in più non guasterebbe, lo abbiamo fatto presente a chi di competenza ma…».

L’edificio è di proprietà comunale, il Camper Club paga un affitto, ma «di controlli nemmeno l’ombra, abbiamo chiesto almeno una videocamera. Niente da fare, sino ad ora. Qui passa tanta gente, soprattutto giovani e anche se, a volte, mi sono azzardo a chiedere spiegazioni, nessuno ha mai visto niente o fatto niente».

L’area di sosta per i mezzi è situata nel sottostante parcheggio Zannoni e anche qui qualche magagna si registra, perché «c’è una roulotte abbandonata da tempo e sarebbe ora che ci si facesse carico di portarla via. Noi ospitiamo camperisti che provengono da tutta Europa. Il prossimo anno, per il Palio, ne attendiamo una ventina da Francia e Germania, come ci presenteremo?».

(Pino Nardella)

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