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JESI SPORT LA JESINA IN CASA CONTRO IL SAN MARINO, LA TERMOFORGIA A UDINE

JESI, 7 aprile 2017 – La Jesina ospita il San Marino, la Termoforgia sale ad Udine.

Yuri Bugari (foto Binci)

Quattro giornate al termine per i leoncelli, anche se da calendario ancora ne restano cinque, con Tafani e compagni che dovranno riposare domenica 23 aprile quando era in programma la gara contro Chieti che da tempo si è ritirato. Dopo la sconfitta di Teramo contro il San Nicolò non ci sono state novità con Bugari al suo posto anche se erano in tanti a vedere di buon occhio la squadra affidata a Stefano Belardinelli.

La Jesina ancora non è salva.

Sulla carta le possibilità di raggiungere l’obiettivo sono molteplici non solo e non tanto per i punti che dovrà conquistare ma soprattutto perché le formazioni che inseguono non riescono più a vincere. In questo momento la bassa classifica è così delineata: Jesina 33, Alfonsine 23, Recanatese 21, Castelfidardo 19, Civitanovese 17.

Se il campionato fosse terminato domenica scorsa a retrocedere sarebbero state Civitanovese e Castelfidardo, oltre allo spareggio tra Alfonsine e Recanatese.

Questo per effetto del regolamento dove si legge che se le distanze tra sedicesima e tredicesima è superiore a dieci punti non è previsto alcun spareggio e a retrocedere direttamente è la sedicesima classificata. Di conseguenza la Jesina, avanti di 14 lunghezze dal Castelfidardo, avrebbe evitato lo spareggio.

A completare il quadro da evidenziare che Recanatese e Civitanovese dovranno giocare una partita in più rispetto alle altre considerato che loro il turno di riposo l’hanno già consumato.

Da un lato una buona notizia, dall’altro la consapevolezza di una stagione totalmente negativa sul piano tecnico che neanche la vittoria della classifica ‘giovani D valore’, che

Cameruccio (Jesina)

porterà alle casse societarie ben 25 mila euro, a patto che si raggiunga la salvezza, riuscirà a sollevare in fatto di umori e entusiasmo.

Attorno alla società ed alla squadra c’è sfiducia: i tifosi contestano, la massa degli sportivi non va più neanche allo stadio.

Qualcuno ha fatto notare che con circa 3000 presenze stagionali complessive in più al Carotti, una media di 200 a partita,  nelle casse societarie sarebbe entrata una somma di denaro superiore a quella vinta per la classifica giovani. Ma questo avrebbe voluto significare giocatori diversi, squadra diversa e, ovviamente, non il ritorno di Bugari dopo l’esonero di Vagnoni.

Per la statistica, nelle ultime gare interne, i paganti sono stati in media circa 250. Va ricordato che nell’ultima stagione targata Francesco Bacci le presenze domenicali interne in media hanno superato le 1000 unità.

Domenica, appunto, arriva a Jesi il San Marino ed il giovedì successivo la Jesina sarà ospite della Civitanovese.

Per la gara contro l’undici del Titano sicuri assenti Censori (squalificato), Compagnucci e Piersanti (in gita scolastica). Probabili assenti: Trudo e Cardinali infortunati. Al di là delle assenze si attende un segno tangibile della presenza di una squadra che ha dato l’impressione di aver mollato e di essere sfiduciata.  Non sappiamo che schieramento il mister leoncello deciderà di far scendere in campo contro il San Marino. Lo invitiamo ad essere concreto perché è fin troppo chiaro ed importante conquistare punti salvezza. Verrebbe voglia di dare il seguente suggerimento, se confermate tutte le assenze sopra elencate: Tavoni, Serantoni, Anconetani, Tafani, Labriola, Vita, Cameruccio, Sassaroli, Pierandrei, Bontà, Shiba.

Insomma un 4-4-2 che provi a giocare per vincere e non, come spesso è accaduto, solo per non perdere.

Coach Damiano Cagnazzo

La Termoforgia invece sale a Udine forte della salvezza raggiunta per giocarsi il sogno play off. Per partecipare alla post season potrebbe anche non bastare vincere ad Udine, in casa contro Trieste, a Verona.

Ma il quintetto di Cagnazzo ci proverà. Per il momento si gode la soddisfazione della raggiunta salvezza e quella, di certo molto importante, di aver riconquistato il pubblico, ricreato entusiasmo e coinvolto praticamente tutti.

Nello sport i risultati fanno miracoli al pari di una programmazione credibile e concreta.

Tutti ingredienti che l’Aurora basket è riuscita in un sol colpo a centrare.

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